Inizia questa sera alla Corte Faggiola di Podenzano “Tomato World”. La manifestazione proseguirà fino a Giovedì 21. Di seguito il programma della tre giorni all’insegna del prodotto cardine del nostro territorio.
Martedì 19 luglio
Presentazione del programma della XVI Fiera di San Giacomo – Tomato World in campo.
Interventi
Saluto dei Rappresentanti delle Istituzioni
Pierangelo Romersi, presidente Azienda Sperimentale “Vittorio Tadini”;
Alessandro Ghisoni, sindaco di Podenzano;
Filippo Pozzi, assessore all’Agricoltura della Provincia di Piacenza;
Pierluigi Ferrari, presidente Distretto del pomodoro del Nord Italia;
Giuseppe Parenti, presidente Camera Commercio Agricoltura Industria Artigianato di Piacenza;
Relazione
“Il pomodoro da industria nell’agroalimentare italiano: prospettive e opportunità”
Stefano Boccaletti, docente presso l’Istituto di Economia Agroalimentare dell’Università Cattolica;
Contributo
“La valorizzazione della produzione della polpa di pomodoro come opportunità per il territorio”
a cura di Alessandro Ghisoni, sindaco di Podenzano
Conclusioni
Tiberio Rabboni, assessore all’agricoltura Regione Emulai Romagna
Conferimento del premio Tomato World ad un trasformatore e un agricoltore del territorio che ” con il suo impegno e il suo lavoro ha fatto grande il pomodoro di casa nostra”
Mercoledì 20 luglio
Il trenino del Pomodoro
La Faggiola – ore 9.30
Itinerario per interessati, bambini, famiglie e curiosi lungo il percorso produttivo del pomodoro da industria: dai campi alla trasformazione. Visita allo stabilimento ARP – Partenza da La Faggiola
Presentazione del libro: Il pomodoro, un primato piacentino
La Faggiola – ore 11.00
Convegno promosso da Coldiretti Piacenza
La Faggiola _ ore 18.00
Giovedì 21 Luglio
Giornata tecnica sul Pomodoro da Industria
Azienda Sperimentale “Vittorio Tadini” – ore 9,00
Visita alle prove agronomiche sperimentali sul pomodoro da industria allestite presso
l’Azienda Sperimentale Vittorio Tadini nell’ambito dei programmi coordinati dal CRPV finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e da altri Enti e ditte del settore
Incontro tecnico
Centro Formazione Vittorio Tadini – ore 11,00
“Il pomodoro da industria nei progetti di Filiera del Piano di Sviluppo Rurale”: La filiera del pomodoro nel nostro territorio: i casi A.R.P. e Asipo
Nell’ambito della tradizionale Fiera di San Giacomo di Podenzano in cui il protagonista principale è il pomodoro con le iniziative legate a Tomato World in campo, Coldiretti Piacenza, in collaborazione con l’amministrazione comunale, organizza una tavola rotonda dedicata alla filiera dell’oro rosso.
“Pomodoro, una filiera agricola piacentina e firmata. Sicurezza, origine e rintracciabilità”, con questo titolo dichiara il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi abbiamo voluto sottolineare l’importanza di un comparto fondamentale per il territorio e che rappresenta un alimento simbolo della dieta mediterranea”.
Nel settore del pomodoro da industria sono impegnati in Italia oltre 8mila imprenditori agricoli che coltivano su circa 85.000 ettari, 178 industrie di trasformazione in cui trovano lavoro ben 20mila persone, con un valore della produzione superiore ai 2 miliardi di euro. La produzione italiana di pomodoro destinato alla trasformazione industriale nel 2011, secondo le quantità contrattate dalle industrie, sarebbe di 5,5 milioni di tonnellate, in calo del 14 per cento rispetto ai 6,4 milioni di tonnellate nel 2010. Si tratta dell’effetto della contrazione dei campi coltivati nel 2011 che si sono ridotti a 74.087 ettari, a fronte dei 79.208 dello scorso anno.
Piacenza, considerando l’estensione, è la provincia con la maggior produzione a livello nazionale di “oro rosso”.
“Ma durante la tavola rotonda, continua Bisi, non vogliamo affrontare solo argomenti legati alla produttività e all’economicità del comparto, ma più specificatamente agli aspetti salutistici. Si tratta, di un frutto ricco di virtù preziose, un alleato per il cuore e per le arterie e anche un ottimo ingrediente in cucina. Tuttavia è altrettanto indispensabile e fondamentale conoscerne l’origine; perché grazie alla professionalità dei nostri imprenditori e alla rigidità delle normative italiane abbiamo la certezza di quello che consumiamo”. “E’ per questo, conclude Bisi, che la nostra organizzazione continua la propria battaglia nella direzione dell’etichettatura obbligatoria di tutti i suoi derivati a tutela delle scelte consapevoli del cittadino consumatore che può contare così sulla reale qualità del prodotto made in Italy”.
Il convegno, dopo i saluti delle autorità intervenute, sarà aperto da Stefano Spelta direttore generale dell’Arp, seguirà Giovanni Rebecchi presidente del Consorzio Piacenza Alimentare, Cinzia Pastorelli responsabile sicurezza alimentare di Coldiretti Piacenza e Monica Maj dell’Università Cattolica di Piacenza
La tavola rotonda sarà moderata da Gaetano Rizzuto direttore di Libertà.