Formazione: Più di un milione di euro per l’inclusione sociale

La Giunta Provinciale ha approvato nei giorni scorsi gli indirizzi che saranno oggetto del primo avviso pubblico 2011 della formazione professionale, a cui concorreranno gli Enti di formazione accreditati dalla Regione Emilia-Romagna, per la realizzazione di iniziative formative. “Gli indirizzi sono il risultato di un percorso avviato con l’Intesa triennale che la Provincia ha stretto con la Regione, sulla base di una condivisione con le forze economiche e sociali del territorio” – spiega l’assessore alla Formazione professionale Andrea Paparo. “Un percorso – aggiunge – arricchito delle analisi dell’Osservatorio del Mercato del lavoro provinciale, che ha portato a definire le direttrici d’intervento, priorità e obiettivi su cui investire, inseriti nel Programma provinciale per il sistema formativo e il lavoro, triennio 2011-2013, di recente approvazione. In questo modo la Provincia vuole dare risposte concrete a cittadini e imprese in termini di qualificazione e riqualificazione professionale, in modo da fornire gli strumenti necessari per la ricerca di un lavoro, in vista anche della futura e auspicata ripresa economica”. Le azioni previste si contraddistinguono per la particolare attenzione dedicata ai destinatari: quasi mezzo milione di euro sono destinati al sostegno dei soggetti in difficoltà, dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro e sulla riqualificazione dei cosiddetti soggetti svantaggiati, che in questo frangente sono rimasti senza lavoro. Per queste azioni è stata individuata prioritariamente la modalità del tirocinio formativo che sta dimostrando di ottenere ottimi risultati, in cui sarà possibile riconoscere ai partecipanti assegni di frequenza corrisposti nella misura di € 3,10 per ora frequentata fino ad un massimo di € 413 mensili. Sono stati pensati, inoltre, percorsi brevi (40 – 80 ore) rivolti a utenti giovani e adulti disoccupati e percorsi della durata massima di 300 ore riferiti ai profili del repertorio regionale che si basino su specifiche richieste da parte delle aziende. “Sempre in coerenza con le linee di programmazione provinciale e delle azioni a sostegno della famiglia e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro – aggiunge l’Assessore – , sono previsti interventi rivolte alle donne per favorirne l’occupazione nell’ambito dei servizi innovativi per l’infanzia”. “Per rispondere ai fabbisogni di figure qualificate nell’ambito del sistema dei servizi socio-assistenziali – prosegue – per il rilascio della qualifica di Operatore Socio Sanitario, sono stati previsti interventi le cui modalità saranno individuate sulla base dei fabbisogni”. Circa 670.000,00€ sono, poi, rivolti a imprese, lavoratori (anche autonomi), neo imprenditori, titolari d’impresa. Particolare attenzione è stata dedicata al settore manifattueriero, in coerenza con i contenuti dell’Intesa in materia di mercato del lavoro, sottoscritta lo scorso aprile, in cui è stato individuato, attraverso un importante confronto con gli attori socio – economici del territorio, uno dei comparti produttivi che possono contribuire maggiormente al rilancio dell’economia Piacentina. “L’intento della Provincia – sottolinea Andrea Paparo – è, inoltre, sostenere l’internalizzazione, con particolare riferimento ai paesi emergenti e del BRIC e le necessità di ristrutturazione e aggiornamento che si rendessero necessarie per innovazione e sviluppo. Con questi interventi auspichiamo il rafforzamento dell’autoimprenditoria, delle aggregazioni e reti di imprese, del ricambio generazionale nelle PMI, della responsabilità sociale d’impresa e la valorizzazione dei mestieri antichi che vanno scomparendo, la green economy. Si tratta di un percorso nuovo strutturato in azioni specifiche e mirate che danno coerenza alle strategie condivise con le realtà economiche del tessuto territoriale”. Contro la crisi economica e il rischio dell’allargamento della fascia delle cosiddette nuove povertà, la Provincia ha impegnato tutte le somme a disposizione, pari complessivamente a circa 1.155.00,00 €. “In un momento così difficile questo importante investimento sulla formazione professionale rappresenta una grande opportunità per poter sviluppare nuove competenze da immettere nel mercato del lavoro. È necessario – conclude l’assessore Andrea Paparo – sostenere i lavoratori e le aziende in difficoltà con specifiche attività formative finalizzate alla qualificazione o riqualificazione sia di occupati, sia di lavoratori disoccupati in un’ottica di maggiore spendibilità. La formazione professionale deve essere il motore delle politiche del lavoro, la nostra Amministrazione, attraverso l’individuazione degli indirizzi indicati, è riuscita a concretizzare questo principio. Siamo consapevoli che quello contenuto nel bando è un invito ‘esigente’ che rivolgiamo al sistema locale, ma l’obiettivo è quello di alzare ulteriormente il livello del nostro territorio, perché crediamo che ci siano le risorse per farlo. Il sistema della formazione professionale negli anni è profondamente cambiato. La sfida è saper cogliere appunto questi cambiamenti a favore della qualità del lavoro e dell’economia”.

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