Cause di lavoro, Zilocchi (Cgil) \”Brutte sorprese nella manovra Tremonti\”

Dall’entrata in vigore del decreto per la stabilizzazione finanziaria, i lavoratori che ricorrono legalmente contro il proprio datore di lavoro dovranno pagare, se titolari di un reddito sopra i 21.000 € circa, il cosiddetto “Contributo Unificato in materia di Previdenza e Assistenza” una quota, cioè, che può variare in base al valore del contenzioso.

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A segnalarlo Gianluca Zilocchi, responsabile Ufficio Vertenze Camera del Lavoro di Piacenza, che sottolinea come da oltre 50 anni le cause di lavoro e previdenziali non erano gravate da nessun balzello economico per i lavoratori. La Cgil chiede che questa norma venga soppressa o stralciata, e in ogni caso attiverà tutte le iniziative possibili di carattere legale e amministrativo per bloccare o sospenderne gli effetti, promette Zilocchi.