Avvocato Miserotti condannata a tre anni e otto mesi

AGGIORNAMENTO ORE 16.30 – Si è concluso con una condanna di tre anni e tre mesi per infedele patrocinio e truffa, e cinque mesi per esercizio abusivo della professione, il processo all’avvocato Monica Miserotti, contro i cinque anni e tre mesi chiesti dal pm Antonio Colonna.

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La Miserotti dovrà inoltre pagare risarcimenti per un totale di oltre 150 mila euro, oltre alle spese di rimborso alle parti civili e sarà interdetta dai pubblici uffici per cinque anni e dalla professione forense per tre anni e tre mesi.

Il giudice Elena Stoppini si è riservata novanta giorni per la scrittura della sentenza, che una volta emessa consentirà all’avvocato Antonio Mariotti di presentare il ricorso in appello. L’avvocato difensore si dichiara comunque soddisfatto per la caduta di molti capi d’accusa e l’assoluzione di tutti i capi d’imputazione riguardanti la professione indebita.

Ricordiamo che la vicenda ha avuto inizio un anno fa con una serie di esposti in cui cittadini segnalavano presunte irregolarità che sarebbero state compiute dal legale, riguardanti la comunicazione di risultati positivi in cause pendenti, risultati che invece non sarebbero stati ottenuti. Altre accuse sono quelle di avere dichiarato a clienti di avere stilato ricorsi, e altri atti giudiziari nell’interesse di questi ultimi, atti che invece, sempre secondo l’accusa, non sarebbero mai stati stilati.


Processo Miserotti in corso. La Difesa: “Nessun atteggiamento doloso”

Piacenza – E’ in corso l’udienza per l’avvocato Monica Miserotti imputata per infedele patrocinio, esercizio abusivo della professione, truffa e appropriazione indebita. L’avvocato difensore Giovanni Mariotti sta procedendo ad una lunga arringa che dura dalle 9 di questa mattina, dopodiché è prevista la sentenza. Il Pm Antonio Colonna due giorni fa aveva chiesto per l’imputata 5 anni di reclusione e l’assoluzione dall’accusa di Appropriazione Indebita. L’arringa di Mariotti si è rivolta contro la requisitoria di Colonna e contro il profilo psicologico tracciato dalla Pubblica Accusa che ha definito la Miserotti una donna disturbata mitomane e megalomane. Inoltre il legale della Difesa ha snocciolato tutti e 47 i capi di imputazione smontandoli uno per uno e presentando i vari casi come frutto di incomprensioni e non di atteggiamenti dolosi.