Primo incontro della FIPE, l’Associazione che raggruppa i pubblici esercizi di Piacenza aderenti all’Unione Commercianti con i Sindaci dei Comuni del piacentino passati a tariffa per parlare del costo dello smaltimento dei rifiuti.
<< Parlando con i nostri associati – sottolinea il Presidente dei pubblici esercizi Cristian Lertora – abbiamo avuto conferma che ciò che oggi penalizza maggiormente le nostre attività, visto che intacca considerevolmente i nostri bilanci, non è tanto e non solo, come qualche altra Associazione sta affermando da qualche mese, il costo del caffè, ma il costo dello smaltimento dei rifiuti. In particolare – prosegue il Presidente – questo peso incide fortemente su quei pubblici esercizi i cui Comuni sono passati a tariffa applicando coefficienti altissimi. Nell’incontro abbiamo richiesto ai Sindaci e agli Assessori presenti, che ancora una volta ringrazio pubblicamente per avere accettato (erano presenti il Sindaco di Rottofreno, il Vicesindaco di Vigolzone, l’Assessore di Podenzano e quello di San Giorgio Piacentino) di procedere quanto più speditamente possibile verso un sistema che ci consenta di pagare per l’effettivo rifiuto indifferenziato prodotto e che permetta, a coloro che effettuano una raccolta differenziata, di poter godere di sconti sul costo dello smaltimento. Siamo convinti – precisa il Presidente Lertora – che tutti, cittadini ed imprese, debbano pagare per il rifiuto prodotto ma non in base a strani parametri bensì in base a quanto effettivamente prodotto. Che ci si debba prodigare per incrementare e rendere effettiva la raccolta differenziata tramite la costruzione, la dove mancano, di isole ecologiche o di sistemi a codice che premino i soggetti che effettivamente rispettano l’ambiente differenziando il rifiuto. Abbiamo chiesto ai Sindaci, anche a quelli che per impegni non sono potuti essere presenti, di portare queste istanze all’interno dell’Autorità d’Ambito, vero e proprio Ente deputato sia a stabilire le tariffe da applicare sia al controllo del soggetto gestore della raccolta. Vorremmo che venissero rivisti gli indici applicati, riferiti a parametri non più veritieri, che si procedesse a prevedere coefficienti anche per quei soggetti che fino ad oggi non hanno mai pagato o pagato solo in parte lo smaltimento addossando il costo di questi a noi e ai cittadini. Vorremmo – conclude il Presidente – che i Sindaci richiedessero ad IREN di reinvestire buona parte dei rilevanti utili nell’ammodernamento del sistema. Sappiamo che alcune realtà, come la Provincia di Trento, si stanno attrezzando per far pagare effettivamente ai loro cittadini quanto dovuto, e noi vorremmo si arrivasse allo stesso obbiettivo anche nel nostro territorio provinciale>>. << Come Unione Commercianti – ha quindi sottolineato il Direttore Giovanni Struzzola – abbiamo sempre richiesto un maggiore impegno da parte del soggetto gestore per rendere sempre più efficiente la raccolta del rifiuto abbassando così il costo che le imprese e gli stessi cittadini sopportano. Ora pensiamo possa aprirsi anche un tavolo tecnico organizzato dalla Provincia proprio per discutere di questi argomenti >>.