L’ass. regionale alla difesa del suolo Paola Gazzolo risponde alla dichiarazione del presidente della provincia Massimo Trespidi riguardante la frana di mote Davide nel comune di Vernasca. All’affermazione che “la Provincia fa le veci delle Regione” del presidente Trespidi riguardo la situazione di Vernasca, l’ass. Gazzolo ribatte che i fondi erano stati stanziati nel giugno 2010, per l’intero territorio emiliano-romagnolo. Circa 11 milioni di euro per oltre 53 interventi urgenti da realizzarsi in 39 comuni. I lavori dovevano essere affidati entro novanta giorni dall’assegnazione delle risorse, ossia entro l’11 settembre 2010, “ma la Provincia non ha rispettato questo termine”, spiega l’assessore regionale.
“L’accoglimento dal Tar del Lazio di un ricorso presentato da Italia Nostra e il successivo ricorso in appello davanti al Consiglio di Stato hanno inoltre determinato il ‘congelamento’ dei fondi non ancora impegnati. A differenza dei Comuni che hanno subito investito per realizzare i lavori previsti, la Provincia si è mossa con ritardo e questo ritardo ha comportato di fatto l’impossibilità di utilizzo dei finanziamenti disponibili. Impiegando le risorse in tempi più celeri, avrebbe potuto evitare di stanziarne altre provenienti dal proprio bilancio”.
Dopo l’accoglimento della richiesta di sospensiva del giudizio del Tar da parte del Consiglio di Stato e in attesa della sentenza definitiva, “stiamo valutando con gli uffici della Regione i margini di manovra per utilizzare i fondi a disposizione”, aggiunge Gazzolo. “Visto che la giunta Trespidi ha colmato il proprio ritardo stanziando direttamente risorse dal proprio bilancio, i finanziamenti inizialmente a disposizione per l’intervento in corso a Monte Davide potranno essere destinati ad affrontare altre opere prioritarie per la sicurezza del territorio piacentino. L’attenzione della Regione verso la situazione del dissesto franoso che coinvolge il comune di Vernasca è comunque confermata dallo stanziamento di ulteriori 300 mila euro per ulteriori opere da svolgere a Monte Davide nell’ambito del Piano triennale per la prevenzione del dissesto idrogeologico, presentato in Regione lo scorso 21 giugno. Ho ritenuto doverosa questa precisazione – conclude l’assessore Gazzolo – a garanzia della leale collaborazione istituzionale tra i diversi livelli di governo”.