245mila euro per Monte Davide in comune di Vernasca instabile da mesi

La Provincia di Piacenza ha stanziato 245 mila euro di proprie risorse per i lavori di somma urgenza a Monte Davide, nel territorio del Comune di Vernasca, il cui versante da mesi dà segni di instabilità. I lavori di consolidamento sono partiti stamattina e garantiranno la sicurezza nel tratto della Provinciale 4 “di Bardi” che corre lungo il fianco del monte. In campo operai-alpinisti, assicurati a corde e imbragature fino a trenta metri d’altezza. Chiusura lavori stimata entro agosto.

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Essendo stato messo in stand by l’atteso cofinanziamento regionale per procedimenti amministrativi in corso, la Provincia ha deciso di intervenire subito integrando i propri 160mila euro, già stanziati, con ulteriori risorse, per coprire interamente il massimo finanziamento previsto dalla legge nel caso della somma urgenza, appunto: 200mila euro di lavori, corrispondenti a 245mila euro lordi (comprensivi di Iva, spese accessorie, oneri per la sicurezza).

“Abbiamo ritenuto l’intervento fondamentale e prioritario data la situazione di pericolosità che si era venuta a creare – ha spiegato questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, sul posto per un sopralluogo –. L’amministrazione provinciale ha così individuato velocemente risorse finanziarie aggiuntive per garantire massima celerità nelle risposte e la certezza dei tempi di realizzazione. Per assicurare ai cittadini l’immediata messa in sicurezza ci siamo sostituiti alla Regione, impegnando risorse della Provincia, un’ulteriore dimostrazione della presenza, fattiva e concreta, dell’amministrazione provinciale sul territorio”.

Con Trespidi, questa mattina per l’inizio dei lavori, anche l’assessore Sergio Bursi e il sindaco Gian Luigi Molinari. Per la Provincia anche il dirigente Stefano Pozzoli, responsabile del procedimento e il geometra Oreste Guglielmetti, progettista e direttore dei lavori. Dopo la stretta di mano agli operai al lavoro, il presidente della Provincia ha incontrato le famiglie che abitano a monte della strada. “Abbiamo onorato – ha spiegato Trespidi ai residenti – l’impegno che ci eravamo presi nel corso del nostro tour di inizio mandato. Ad agosto stimiamo di chiudere i lavori e di mettere in sicurezza la strada”. Il sindaco, nel ringraziare il presidente della Provincia per i fondi stanziati, ha sottolineato che l’inizio dei lavori “rappresenta un momento importante per tranquillizzare i cittadini e garantire sicurezza. La dimostrazione – ha evidenziato Molinari – che il dialogo interistituzionale porta buoni frutti”.

Per Molinari si tratta anche della dimostrazione che “i tre milioni di euro di danni stimati per il dissesto del 2009 rappresentavano un dato fondato che, di stanziamento in stanziamento, stiamo approssimando”. “Ora – precisa – sarà compito di tutti proseguire con questo metodo di lavoro e continuare a vigilare”. Per quanto riguarda il dettaglio dei lavori, a un preliminare disgaggio (rimozione controllata delle rocce pericolanti) farà seguito l’installazione di speciali reti metalliche paramassi, fissate al versante con ancoraggi della profondità di tre metri. L'”intelaiatura” metallica verrà poi “annegata” in una particolare malta cementizia, detta “spritz beton” (sabbia, acqua e cemento, con speciali additivi per il fissaggio) spruzzata sulla parete rocciosa . Le “maglie” della rete saranno fissate a due travi trasversali, ancorate per tre metri nella roccia con barre metalliche di grande diametro.

La lunghezza del versante interessato dai lavori è di 130 metri, ma ad essere messo in sicurezza sarà un corrispondente tratto di strada di 300 metri, poiché il rischio di caduta massi è esteso “a ventaglio” sul tratto di strada sottostante. Gli operai lavoreranno in sospensione, assicurandosi con corde e imbragature a strutture a monte dell’abitato.