Caso TNT: Venerdì un incontro in Provincia con Andrea Paparo

AGGIORNAMENTO – Venerdì prossimo 15 luglio, alle ore 15, nella Sala Perlasca di questa Amministrazione l’assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo incontrerà i membri del Tavolo Interistituzionale per regolarità, sicurezza e qualità sociale del lavoro (composto da Prefettura, Direzione provinciale del lavoro, Ausl, Inail, Inps e Camera di Commercio); i membri della Commissione di concertazione (Cgil, Cisl e Uil, associazioni di categoria/datoriali: Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura, Unione Commercianti, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Unione Artigiani, CNA e Consigliere di Parità) e i rappresentanti di  Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, per la costituzione di un Tavolo relativo alle recenti vicende che hanno coinvolto facchini e dipendenti di alcune cooperative.

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“Molti sistemi economici – spiega l’assessore Andrea Paparo – e tra questi quello piacentino, fortemente caratterizzati dalla presenza di insediamenti logistici, devono confrontarsi con il fenomeno delle esternalizzazioni e delle possibili ripercussioni delle stesse sulla qualità delle prestazioni di lavoro. Forte è l’attenzione della Provincia – prosegue l’assessore – nei confronti dell’articolazione complessiva del settore logistico, alla luce della sempre più estesa presenza di cooperative non locali, anche multinazionali, nella gestione delle fasi di stoccaggio, facchinaggio e spedizioni. Il tema degli appalti, sia pubblici che privati, incide con evidenza su questi aspetti. Tutti gli attori del territorio  – aggiunge Andrea Paparo – sono chiamati a confrontarsi con una materia estremamente complessa che, se non presidiata, può dispiegare effetti negativi sia sulla tutela dei lavoratori che sul regime di corretta competizione tra le imprese”


Nessun accordo tra le cooperative e i sindacati. Il tavolo indetto per discutere della situazione dei facchini della TNT è fallito. Le cooperative infatti sostengono che le critiche dei lavoratori riguarderebbero in realtà il normale sistema di lavoro “a chiamata”, nella forma prevista dal contratto nazionale sottoscritto da CGIL, CISL e UIL. Proprio da questo sistema è nata la polemica che ha portato allo sciopero di 5 ore Venerdi scorso: l’attività degli impiegati si snoda tra momenti di massimo lavoro e pause anche di alcune ore non pagate. Una situazione che lascia insoddisfatti i dipendenti inseriti nelle cooperative Stella e Vega. Queste ultime si sono limitate a prendere un impegno informale senza però firmare alcunché. Intanto un altro timore si aggira tra i facchini della TNT: l’azienda avrebbe infatti assunto 200 nuovi operai. La motivazione ufficiale è la necessità di rimpiazzare i lavoratori in ferie estive, ma gli attuali dipendenti temono che si tratti della volontà da parte dell’azienda di sostituire i lavoratori in agitazione.