Un’altra settimana di incertezza per quanto riguarda l’indagine della Figc sullo scandalo del calcio scommesse. Dopo l’interrogatorio su Atalanta Piacenza, l’ex biancorosso Gervasoni si è rifiutato di rispondere alle domande dei giornalisti e solo il suo avvocato ha fatto sapere che è andato tutto bene. L’avvocato di Santoni invece dopo l’interrogatorio ha ribadito che il suo assistito non ha mai organizzato combine, né per lui né per le persone vicine a lui. Secondo la procura di Cremona invece Santoni avrebbe consegnato dei soldi per la combine della partita di Bergamo all’ex calciatore Gianfranco Parlato. Proprio Parlato, davanti al Gip di Cremona, aveva infatti ammesso di una cifra di 40 mila euro utilizzati per combinare la partita con tanto di incontro autostradale e di alcuni messaggi nel pre-partita, nei quali si fa riferimento al saluto di conferma che avrebbe dovuto esserci in campo tra “Cris e Ger”, per gli inquirenti Doni e Gervasoni. Ora tocca a Doni che doveva parlare venerdì ma ha chiesto e ottenuto lo spostamento dell’interrogatorio al 15 luglio, per sopravvenuti impegni degli avvocati. Intanto secondo alcune voci che arrivano da Roma, pare che Palazzi e gli altri procuratori federali, siano decisamente arrabbiati per la mancata collaborazione degli indagati di fronte a prove piuttosto evidenti. Eppure l’invito è stato chiaro: solo dichiarando la verità onestamente, qualcuno si vedrà aiutato in sede di giustizia sportiva.