È in corso lo sciopero dei lavoratori delle Coop di consumo indetto dalla Filcams Cgil. All’ingresso dell’Ipercoop del Centro Commerciale Gotico, una sessantina di persone sta manifestando il proprio dissenso in merito ad un rinnovo del contratto proposto dai vertici delle Associazioni Cooperative, considerato peggiorativo. Tra i diritti di cui verrebbero privati i lavoratori vi sarebbero la soppressione del pagamento della malattia, del riposo settimanale e la pausa tra un turno di undici ore e l’altro, che verrebbe ridotto a nove ore. I rappresentanti sindacali si dicono disposti ad accettare una riduzione dello stipendio fino ad un massimo di 86 euro annuali per il rinnovo contrattuale 2011/2012/2013.
A garantire la normale attività odierna dell’Ipercoop di Via Emilia Parmense, la mancata adesione allo sciopero di studenti precari e assunti a tempo determinato.
Lunedì è previsto nuovo tavolo sindacale unitario con i rappresentanti delle Associazioni Cooperative per proseguire la trattativa.
COMUNICATO STAMPA sullo sciopero indetto da Filcams-Cgil sul rinnovo del contratto nazionale della distribuzione cooperativa
Le cooperative vogliono rinnovare il contratto nazionale di lavoro per favorire lo sviluppo, per creare lavoro per i giovani, per rendere migliore il nostro sistema di tutele.
La trattativa per il rinnovo del CCNL della Distribuzione Cooperativa è in corso da più di nove mesi e riguarda tutte le cooperative del settore, ad esclusione di Conad che ha aderito al contratto del commercio privato. Il contratto dei privati ha aumentato i vantaggi per i concorrenti di Coop e mette a rischio, nei territori con forte concorrenza, il nostro livello occupazionale. Coop vuole mantenere la distintività del contratto cooperativo: le proposte sono diverse e nel complesso nettamente migliorative rispetto a quelle del contratto del commercio privato.
Coop ha elaborato proposte di grande valore e oggettivamente migliori per i lavoratori rispetto al commercio privato su cui la Filcams-CGIL non ha ancora avanzato nessuna controproposta.
Sintesi della proposte di Ancc-Coop:
1. Mantenere e garantire buona e stabile occupazione: tutti i lavoratori già occupati in Coop manterranno inalterati diritti e il trattamento economico.
2. Adeguare l’orario di lavoro dei nuovi assunti a tutto il settore della distribuzione, per favorire le nuove assunzioni, garantendo i diritti e le garanzie distintive del mondo coop.
3. Rendere più equo il sistema di tutele contrastando l’assenteismo ridistribuendo la spesa per la malattia senza ridurla, contrastando solo l’assenteismo vero ed estendendo la copertura economica per i casi gravi di malattia ad oggi non coperti dall’Inps dopo i 180 giorni l’anno. Coop non avrebbe vantaggi diretti e i recuperi economici andrebbero a vantaggio di chi ne ha più bisogno.
Anche in queste ore i rappresentanti di Coop e dei Sindacati stanno negoziando per trovare soluzioni che portino ad un rinnovo unitario del contratto. E’ grave e incomprensibile che, mentre le trattative sono in corso, Filcams-CGIL abbia deciso di confermare lo sciopero. Un’azione che non favorisce un accordo unitario e rischia di allontanarlo ulteriormente.
Coop Consumatori Nordest