Si conclude \”Piacere di Leggere\”,esperienza formativa per due studentesse

L’iniziativa “Piacere di Leggere” che ha visto la collaborazione della Biblioteca comunale, delle Scuole medie e dell’Istituto Mattei di Fiorenzuola d’Arda è giunta alla conclusione con la pubblicazione delle recensioni premiate sul blog appositamente allestito dalla Biblioteca: http://piaceredileggere.splinder.com/. La pubblicazione sul blog è diventata un ulteriore momento formativo per le due stagiste del Liceo di Fiorenzuola impegnate per un mese in Biblioteca, Giulia Alberici e Annalisa Tamarri, che hanno provveduto ad editare i testi per la pubblicazione, a cercare o scansionare le immagini delle copertine, a caricare testi e immagini sul blog.

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Le recensioni, già solo grazie alla loro presenza su Internet, hanno attirato lettori e commenti dimostrando come il lavoro compiuto da ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori non sia stato fine a se stesso o volto esclusivamente alla formazione personale di chi l’ha compiuto, ma si trasformi – in rete – nella possibilità di scambio di idee e di considerazioni sulle proprie letture preferite, come modo per scoprire persone con cui condividere gusti e passioni. Le recensioni pubblicate sono relative ad un ampio ventaglio di titoli, dai classici alle ultime novità. Troviamo infatti la recensione delle Metamorfosi di Kafka vicino a quella del libro di Gianluca Morozzi Dieci cose che ho fatto ma che non posso credere di aver fatto, però le ho fatte, quella di Viaggio al centro della terra di Verne e di Il giardino dei Finzi-Contini di Bassani affiancate da quelle a Io non ho paura di Ammaniti e di Il mambo degli orsi di Joe Lansdale. Per le recensioni prodotte da ragazzi e ragazze delle scuole medie possiamo invece osservare una polarizzazione netta relativamente ai generi dei libri: quelli recensiti appartengono infatti prevalentemente o al filone rosa (come: Newman Bella da morire, Cohn e Levithan Come si scrive ti amo, Fredericks La carta ha detto successo, ecc.) o a quello fantasy/horror (come: Buongiorno Camelot, vari Harry Potter e Piccoli brividi, ecc.).

Alcuni giudizi e valutazioni sono degni di quelli scritti da critici professionisti. Ad esempio quando Carlotta Periti del Liceo, a proposito del romanzo Il mambo degli orsi di Joe Lansdale, scrive: La bellezza del libro di Lansdale è nello stile e nei dialoghi. Il linguaggio diretto e sboccato, è intriso di umorismo in ogni pagina. È davvero sorprendente poiché non si riesce a trattenere il riso anche nei momenti più drammatici. Hap e Leonard non possono rinunciare a fare battute anche quando stanno rischiando la vita, è proprio come se fosse il loro senso dell’umorismo a mantenerli in vita; o quando Thomas Arata dell’Istituto Tecnico Industriale va controcorrente a proposito del bestseller di Ammaniti giudicando che L’unico aspetto che trovo interessante è che si tratta di un episodio preso da una storia vera. Direi che il messaggio principale del libro è un urlo contro la malavita organizzata e che questo è solo uno dei tanti episodi che si possono raccontare; ma giudizi estremeamente sensibili sono stati espressi anche da ragazze e ragazzi delle scuole medie, come ad esempio dimostra quanto scritto da Elisa Silva a proposito di Kiss di Jacqueline Wilson: In questo libro i temi dell’adolescenza vengono toccati con delicatezza e semplicità, raccontati in modo sensibile e leggero, ma Kiss è anche un libro da leggere con un lieve sorriso sulle labbra, perché il primo amore, vissuto da una ragazza, è sempre una nuova, bellissima esperienza.

Tali recensioni possono fornire spunti di riflessione a genitori, insegnanti e anche ai bibliotecari sui gusti delle nuove generazioni e su come utilizzare tali informazioni per migliorare il rapporto educativo o rendere più in linea con le esigenze del pubblico il proprio servizio. Per quanto riguarda il servizio Biblioteca, tale risultato viene giudicato estremamente positivo ed è intenzione, per il prossimo anno scolastico, di tornare a chiedere la collaborazione degli istituti scolastici fiorenzuolani al fine di rinnovare tale esperienza.