Amici del Facsal: Sant\’Antonino si è svolta nel rispetto delle regole

La Fiera di S.Antonino si è svolta quest’anno, finalmente, nel rispetto delle regole: sono state rispettate le norme che tutelano il verde pubblico ed i platani centenari; le aiuole non sono state usate come parcheggi e  sono stati posizionati i bagni chimici a disposizione dei numerosissimi visitatori.

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Pur confermando, quindi, l’opinione che il Facsal NON E’ il luogo ideale per organizzare eventi che richiamano migliaia di persone,  sarebbe ingiusto non riconoscere all’Amministrazione, da un po’ di tempo a questa parte, gli sforzi fatti  per salvaguardare il più possibile il nostro bel Viale.

Come dimenticare che solo qualche anno fa i cavi elettrici venivano sospesi piantando grossi chiodi nei tronchi degli alberi?

Cogliamo comunque l’occasione per chiedere nuovamente all’Amministrazione che le risorse introitate dalla tassa per l’occupazione di suolo pubblico siano impiegate per rimediare ai danni provocati dai vari mercati in questi ultimi anni e di mantenere la promessa fatta lo scorso anno di sostituire i platani tagliati; e ci chiediamo, in proposito ad esempio, perchè le contravvenzioni elevate a suo tempo agli ambulanti per  danneggiamento del verde, non sono servite per risistemarlo?

Crediamo che i nostri comunicati di denuncia siano serviti a porre in evidenza il rischio che diventasse “normale” trasgredire alle regole ed alle norme riguardanti la tutela del verde pubblico ed all’uso indiscriminato di un bene così prezioso per la collettività.

Inoltre, poiché sempre più di frequente qualcuno esterna la propria “allergia” ai Comitati nati a Piacenza negli ultimi tempi,  cogliamo l’occasione per ribadire anche noi che i cittadini hanno tutto il diritto di riunirsi in Associazioni o in Comitati per tutelare il luogo che amano e in cui vivono, naturalmente nei tempi e nei modi opportuni. Dovrebbe, al contrario, suscitare perplessità il fatto che si avverta tanto distacco tra vari problemi e l’attenzione ad essa dedicata da alcuni amministratori pubblici. Se fossimo al loro posto, invece che lamentarci, vedremmo di approfondire maggiormente i problemi sollevati, entrando nel “merito” delle questioni, nella loro “sostanza”, invece che curarci troppo del “metodo”. E’ stato proprio questo il compito che la nostra associazione si è prefissata al momento della costituzione; incontrando poi la sensibilità e la disponibilità di tanti cittadini ma anche di diversi amministratori ed addetti ai lavori: a cominciare dall’assessore Tarasconi, dalla comandante della Polizia Municipale  Elsa Boemi, fino ai funzionari di Iren Piacenza.

Riteniamo infine che la qualità della vita e la felicità siano strettamente correlate e  tutti dobbiamo aspirare e pretendere, per questo, il rispetto delle regole che rappresentano la condizione essenziale per il dispiegarsi della giustizia; ciò deve servire anche come esempio ai giovani per far sì che trascorrere il tempo libero in un luogo ordinato e decoroso li invogli a preservarlo contro coloro che invece distruggono e vandalizzano; anche questi sono “valori” indispensabili per il raggiungimento del fine più importante a cui tutti noi, partecipi di una comunità di persone (a cominciare dagli amministratori pubblici), dovremmo aspirare: il bene comune.

 

La Presidente

Anna Maria Rossetti