La polizia è intervenuta nelle ultime ore per un paio di violente liti di condominio in città e che hanno richiesto l’intervento delle volanti. La prima è avvenuta ieri pomeriggio in una palazzina di via Bessone, dove un inquilino (un piacentino di 42 anni) ha ammesso di aver preso a pugni l’amministratore di condominio, un uomo di 75 anni. Tra i due già in passato c’erano stati pesanti screzi sempre per motivi legati al condominio, e ieri la causa scatenante è stata che il 42enne aveva chiamato l’antennista per sistemare la parabola sul tetto senza avvisare l’amministratore. Tra i due è scoppiata una lite violenta culminata con spinte e cazzotti. Gli agenti della volante hanno riportato però la calma.
Stessa cosa ieri sera anche in una palazzina di via San Bartolomeo, dove due donne si sono insultate pesantemente per motivi di vicinato. Le contendenti sono una donna bergamasca di 35 anni accusata dalla vicina di casa, un ucraina di 37 anni, di tenere la radio troppo alta in casa e di fare una gran confusione a tutte le ore. Ieri sera per sedare la lite tra di loro è dovuta intervenire la polizia.
Una lite per gelosia è finita in questura ieri mattina per tre romeni che hanno iniziato a prendersi a male parole sul Facsal. Erano tutti ubriachi e due sono venuti alle mani per questioni legate a una ragazza, mentre il terzo cercava di fare inutilmente da paciere. In via Quattro novembre sono stati bloccati da una volante e accompagnati in questura, ma qui due di loro se la sono presa con gli agenti e alla fine sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e per il danneggiamento di alcuni mobili della sala d’attesa della questura.