Già dalla prima mattina la Fiera di S. Antonino è stata presa d’assalto dai piacentini che hanno scelto le prime ore della giornata per evitare il caldo e la ressa che si prevede per le ore più tarde. Due gli aspetti da sottolineare. Da una parte l’elemento tecnico: è unanime il coro che riconosce nelle nuova disposizione dei banchi un grande miglioramento: la fiera rimane di grandi dimensioni ma sul Facsal, dove insiste il cuore della kermesse si è deciso per la collocazione dei banchi su un solo lato del viale, permettendo così un migliore scorrimento del traffico pedonale. L’unico lato che appare un po’ negativo è la scelta della merce: per molti sarebbe stata carina qualche novità, qualche proposta più particolare e nuova, mentre alcuni addirittura dichiarano che non si lasceranno andare nemmeno a spese proprio perché non stimolati dalle esposizioni. L’altro aspetto è la capacità di spesa: se i giovani si approcciano alla fiera con una mentalità più libera lasciando, per così dire, al caso e all’istinto la scelta degli acquisti, i più anziani dimostrano grande prudenza e alcuni di loro hanno persino contato con precisione i soldi da portare con sé per impedire a se stessi di spendere troppo. Insomma l’aria di crisi non risparmia nessuno.