L’abate Blanes che guarda le stelle dalla torre di Rivalta, Fabrizio Del Dongo assorto alla sua scrivania nel salone d’onore della residenza signorile degli Zanardi Landi.
I personaggi di Stendhal rivivono al castello di Rivalta, dove sono in corso, da venerdì, le riprese de “La Certosa di Parma”, una co-produzione con la Francia della Tangram Film diretta da Cinzia TH Torrini per Rai Tv. La fiction è attesa in due puntate, dalla fine dell’anno, sul primo canale dell’emittente pubblica. In scena volti noti del cinema italiano: Alessandra Mastronardi nel ruolo di Clelia, il modello attore argentino Rodrigo Diaz a impersonificare il protagonista Fabrizio Del Dongo. Nel cast anche Marie-Josèe Croze nei panni di Gina Sanseverina e Hippolyte Girardot in quelli del conte Mosca.
Cast blindato per questioni di “esclusiva”, ma la Torrini, parlando con il padrone di casa Orazio Zanardi Landi non esita a tessere le lodi del borgo piacentino e, in particolare, della sontuosa residenza della casata nobiliare. La regista parla di “scenari suggestivi”, particolarmente adatti all’ambientazione delle riprese. Il riferimento è “alla torre quasi-moresca”, a “un fiume, il Trebbia, particolare e molto ‘cinematografico’”. Lei, già anima delle riprese di Elisa di Rivombrosa (anno 2002, 50 settimane di cineprese in registrazione) vede nel genere storico “un modo per rivivere quel passato di corte fatti di amori rocamboleschi e di relazioni “pericolose””. E, ispirata dalle suggestioni stendhaliane, non esita a rivendicare il primato della “schiavitù per amore” rispetto alla “libertà senza amore”. Torna alla mente l’immagine della torre farnese che imprigiona la passione impossibile di Fabrizio e Clelia Conti.
“Una nuova opportunità per far conoscere meglio il nostro territorio e le sue eccellenze” dice Maurizio Parma, vicepresidente della Provincia. Le riprese al castello erano state annunciate il 16 maggio, nel corso dell’ultima visita in Provincia di Andrea Babbi, ad dell’Azienda di Promozione Turistica dell’Emilia Romagna, nel contesto del lancio della nuova stagione della motonave Calpurnia.
Zanardi Landi spiega che – tra varie richieste (compresa quella di Elisa di Rivombrosa) – questa è stata accolta perché “incentrata su Piacenza e Parma”, perché rigorosamente ispirata a uno dei grandi classici della letteratura, perché ben diversa dai “soliti fumettoni”. Un film a valenza territoriale per il quale il conte ha detto sì, a patto però che le riprese non pregiudicassero le visite al castello. Così gli attori si muovono quasi in sordina per stanze e corridoi. In terrazza e in cortile le grandi ambientazioni in esterna, con sfondo sulla vallata. E poi: le camere da letto con i baldacchini originali, i saloni opportunamente spogliati di ogni oggetto che possa richiamare la modernità, lampadine in primis.
La Certosa è l’ultimo di una lunga sequenza di film, anche internazionali, girati nel castello. E’ ancora vivo il ricordo del celeberrimo ‘I lupi attaccano in branco’, pellicola di guerra con Rock Hudson e Sylva Koscina, diretta da Phil Karlson che fece del castello la sede di un comando tedesco. Riprese a Rivalta anche per “Peccati in famiglia”, con un Michele Placido ancora agli albori e il prestigioso contributo di Simonetta Stefanelli reduce da “Il Padrino” parte I.
Domani a Rivalta la chiusura delle riprese de “La Certosa”. Attori e staff popoleranno il paese e le macchine da presa si sposteranno anche lungo il greto del Trebbia. Da mercoledì la chiusura della “parte piacentina” della pellicola.