Nuovo serbatoio idrico per Podenzano e Vigolzone, fine dell\’isolamento

Sono stati recentemente ultimati i lavori per la realizzazione del nuovo serbatoio acquedottistico in località Torretta di Vigolzone a servizio dei territori dei Comuni di Vigolzone e Podenzano. La funzione e l’utilità dell’opera, operativa da circa un mese, è stata illustrata durante una conferenza stampa al Comune di Podenzano dal sindaco Alessandro Ghisoni, dal collega di Vigolzone Francesco Rolleri, dal direttore dell’Autorità d’Ambito di Piacenza Vittorio Silva e dal presidente di Enìa Piacenza Mauro Rai.

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“E’ un intervento – ha spiegato Ghisoni – fondamentale per garantire un’ulteriore fornitura di acqua a Podenzano e ai suoi 7mila abitanti: questo serbatoio da 2mila metri cubi, insieme al collegamento con la rete acquedottistica della Val Trebbia migliorerà l’approvvigionamento idrico anche in caso di guasti”. Dello stesso tenore la sottolinatura di Rolleri: “Un intervento che va a sanare situazioni di carenza di acqua in certi periodi dell’anno”.

Silva ha rimarcato l’entità dell’investimento, pari a 3 milioni di euro: “Sono state realizzate nuove condutture per complessivi 22 chilometri, è un’attività importante resa possibile dalla programmazione effettuata dall’Autorità d’Ambito e dal lavoro di Iren. Grazie a questo metodo concertato con i comuni, la rete acquedottistica della nostra provincia sta cambiando volto”. “Fondamentale – ha aggiunto Rai – questa strategia di interconnessione fra le reti idriche che consente risparmi e razionalizzazioni, resa possibile dall’azione integrata di tutti i soggetti coinvolti”.

La realizzazione dell’impianto, promossa da Autorità d’Ambito, Amministrazioni Comunali ed Iren Emilia ha visto un investimento complessivo di 3 milioni di euro e fa parte di una serie di interventi previsti nel Piano d’Ambito per il Servizio Idrico Integrato programmati per razionalizzare e potenziare il sistema idrico integrato dei comuni di Podenzano e Vigolzone.
Il nuovo serbatoio è costituito da due vasche cilindriche seminterrate di un volume complessivo di 2.000 mc ed è stato collegato all’acquedotto dei Comuni di Vigolzone e Podenzano tramite la posa di circa 22 chilometri di nuove tubazioni in ghisa di adduzione e di distribuzione.
L’impianto svolge una funzione di bilanciamento e di riserva idrica per i due Comuni, garantendo una maggiore sicurezza nell’approvvigionamento ed un aumento della pressione di erogazione dell’acqua alle utenze residenti nelle aree medio-alte dei capoluoghi di Vigolzone e Podenzano, dove in passato si verificavano cali di tensione nella rete.
L’alimentazione del nuovo serbatoio è garantita dagli attuali pozzi di Vigolzone e dal campo pozzi di Altoè in comune di Podenzano, mediante impianti di rilancio ed un sofisticato sistema di telecontrollo.

Altri interventi sono in programma per efficentare il sistema idrico integrato del territorio: è già stata avviata la progettazione dei lavori per il potenziamento del campo pozzi di Altoè attraverso la perforazione di un nuovo pozzo, mentre a partire dai prossimi mesi verranno sostituite le tubazioni di collegamento, ormai obsolete, fra il campo pozzi stesso e il pensile di Podenzano con nuove condutture per una lunghezza totale di circa 3.300 metri.

E’ stato inoltre completato anche il collegamento intercomunale fra l’acquedotto di Podenzano e quello di Gossolengo (reti di Gariga, Quarto, Settima, Gossolengo), mentre è in fase di progettazione l’interconnessione con il comune di San Giorgio e le rete di San Polo e San Bonico con la messa in funzione dello storico serbatoio di “Cà del Vescovo” a Podenzano che un tempo alimentava la città di Piacenza.

L’insieme delle opere già realizzate e di quelle in corso di progettazione hanno l’obiettivo di accrescere la razionalizzazione nell’utilizzo delle attuali fonti di approvvigionamento di pianura e di ottimizzare le logiche di gestione della rete che, sfruttando un bacino di approvvigionamento molto più ampio su scala intercomunale, sarà in grado di far fronte in modo sempre più efficace alle nuove esigenze di sviluppo del territorio e ad eventuali situazioni di emergenza idrica.