Recupero fauna selvatica e uccelli, gestione affidata ai volontari

Con la firma delle convenzioni da parte della Provincia di Piacenza e delle associazioni volontarie, la gestione di volatili e animali selvatici sarà ora seguita dai volontari che, nel caso di necessità di cure mediche, offriranno anche prestazioni veterinarie. Soddisfazione è stata espressa questa mattina dall’ass. prov. Filippo Pozzi, nell’affidare alla Lega nazionale per la difesa del cane il servizio di recupero della fauna selvatica e al Corpo provinciale delle guardie ecologiche volontarie quello degli uccelli. È stato inoltre redatto un vademecum, realizzato da Provincia e titolari dei servizi, con le buone prassi e le regole da seguire in caso di incidenti automobilistici causati dall’attraversamento di animali selvatici o di ritrovamento di esemplari morti o feriti.

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Al termine della conferenza stampa svoltasi questa mattina, in sala giunta, il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha inoltre consegnato gli attestati alle undici nuove guardie ecozoofile che hanno recentemente superato con esito positivo il corso di formazione.

RECUPERO MAMMIFERI  E VOLATILI: IL SERVIZIO AFFIDATO A LEGA PER LA DIFESA DEL CANE E GEV. LA PRIMA REGOLA: “MAI TOCCARE GLI ANIMALI”

LE ASSOCIAZIONI OFFRONO ANCHE ASSISTENZA VETERINARIA. AVVIATA CAMPAGNA INFORMATIVA. POZZI: “INCONTRI CON ESEMPLARI NON RARI, QUEST’ANNO OLTRE 50 INCIDENTI”

Mai toccare o prendere in braccio un animale selvatico in difficoltà. E’ la prima regola da seguire in caso di incidenti automobilistici causati dall’attraversamento di fauna selvatica o dal ritrovamento di esemplari morti o feriti. La raccomandazione arriva dalla Lega nazionale per la difesa del cane (per il tramite del proprio nucleo di polizia ecozoofila) e dal Corpo provinciale delle guardie ecologiche volontarie che – come sancito dalla convenzione con la Provincia – si occupano del recupero, rispettivamente, di mammiferi e uccelli in difficoltà. Regole e buone prassi sono al centro di una campagna informativa presentata questa mattina in sala giunta, alla presenza dell’assessore Filippo Pozzi. Al tavolo dei relatori anche la comandante della polizia provinciale Anna Olati, il responsabile amministrativo del corpo Luigi Rabuffi, Enrico Merli per il servizio salvaguardia faunistica, Mirella Delli e il veterinario Igor Tonduti per la Lega nazionale per la difesa del cane, il vicecomandante della polizia ecozoofila Giovanni Peroni. Per il corpo Gev erano presenti il presidente Enrico Albasi e Sergio Rossi.  “Abbiamo individuato soggetti di comprovata esperienza e dalla grande capillarità nella presenza sul territorio – ha detto Pozzi –. Non di rado capita di imbattersi nella fauna selvatica. I casi di incidenti stradali causati da animali selvatici quest’anno sono stati oltre 50. Nel servizio di recupero Gev e polizia ecozoofila offrono anche assistenza veterinaria. Assistenza che l’Ausl non ha ritenuto essere di sua competenza”.  Polizia ecozoofila e Gev hanno elaborato poche e semplici regole per minimizzare i disagi degli animali. “Fondamentale non toccare un esemplare in difficoltà – ha spiegato il vicecomandante Peroni –: possono rivelarsi pericolosi. Si corre inoltre il rischio di comprometterne l’odore e di pregiudicarne il riconoscimento da parte della madre. In questi casi è necessario chiamare immediatamente i soccorsi”. I contatti, per i volatili: Sergio Rossi 3389867892, per i mammiferi gli stessi Peroni o Delli, che rispondono, rispettivamente, al 3388487560 e 3355226157. In alternativa si può comporre il 118. “In caso di mammiferi – ha proseguito Peroni – è opportuno coprire delicatamente gli occhi dell’animale con un telo nero, evitare foto con flash e ogni azione che può provocare stress all’esemplare”. Stessi accorgimenti valgono per i volatili. “Mai recuperare e spostare animali autonomamente – ha ribadito Rossi – nei paraggi quasi sicuramente ci sono i genitori”.  Gli uccelli da curare vengono conferiti al Parco dello Stirone. Gli animali soccorsi vengono invece curati nel Parco dei Boschi di Carrega, nel parmense, in base a convenzioni in atto con l’amministrazione provinciale.  Una volta guariti gli esemplari vengono rilasciati sul territorio. “Questa collaborazione – ha evidenziato Rabuffi – sottolinea l’importanza del rapporto tra pubblica amministrazione e volontariato. Grazie a questa sinergia il pubblico si può avvalere della competenza e professionalità di soggetti che rendono un servizio alla collettività, animati da passione ed entusiasmo”.  Una collaborazione che si vuole sempre più stretta. La Provincia sta infatti coordinando l’attività di formazione per aspiranti guardie ecologiche volontarie. Le iscrizioni sono attive fino al 22 luglio. Il corso è di 80 ore, location da definire sulla base delle adesioni. Le domande possono essere inoltrate ad Albasi (CPGEV) 3400066470, Piergiorgio Molinari (CPGEV Ranger) 3337530949 e allo stesso Rabuffi 3209242732.