E’ stato raggiunto un accordo di transazione, in sostanza una conciliazione, tra le ditte che installarono i 5 pannelli fotovoltaici a Fossadello di Caorso facendo insorgere i residenti. Per questo il ricorso del Comitato è stato ritirato. Gli impianti ora verranno ridotti di circa il 40% e le ditte rinunciano a due delle cinque autorizzazioni di installazione che ottennero dalla Provincia. Sui tre impianti che rimarranno attivi verrà fatta una consistente riduzione di potenziale, creando una fascia di rispetto di circa 20 metri, alberata. Sono state quindi accolte buona parte delle richieste del Comitato, che si è dichiarato soddisfatto, così come le ditte, che in questo modo hanno evitato di andare in giudizio, con il rischio di vedersi annullate tutte le autorizzazioni.
In merito si è così espresso l’avvocato Umberto Fantigrossi, che ha seguito per il Comitato il ricorso al Tar: “Noi abbiamo ottenuto un risultato anche in relazione all’impatto ambientale. E’ un precedente nel senso che sarebbe opportuno che la pubblica amministrazione si occupasse degli interessi dei residenti nella fase di rilascio dell’autorizzazione. La Provincia in primis perché faccia in modo migliore i procedimenti per il fotovoltaico”.