Al via sabato il festival di Teatro Antico di Veleia

Il Festival di Teatro Antico di Veleia si apre quest’anno con un grande evento: il foro veleiate per la prima volta accoglie, nella sua suggestiva cornice, un’orchestra sinfonica di trentacinque elementi.

Radio Sound

Maddalena Crippa, artista di sofisticata sensibilità dà voce e corpo alla Medea di Benda, capolavoro del suo genere.

Ad accompagnarla i 35 strumentisti dell’Orchestra sinfonica Carlo Coccia, prestigiosa realtà italiana abituata alle contaminazioni: ad un curriculum rigorosamente sinfonico ed operistico sotto la direzione di grandi nomi del panorama internazionale, alterna infatti incursioni in altri campi musicali (ha recentemente accompagnato Sting a Che tempo che fa, nel suo Symphonicity).  

Per l’occasione l’orchestra è inoltre diretta da Fabrizio Dorsi, direttore del conservatorio di Piacenza, che ha collaborato con la direzione artistica alle scelte musicali.

Per i musicofili, la serata presenta un’ulteriore “chicca”: a completamento del programma infatti,  durante la serata verrà eseguita anche l’ouverture e un brano della Medea di Cherubini.

L’evento, sicuramente il più importante della rassegna veliate 2011, è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

 

 

Sabato 2 luglio, ore 21.30

 

Progetto Speciale: orchestra sinfonica a Veleia

 

MADDALENA CRIPPA

in

 

Medea

Melologo di Jiri Antonin Benda

per voce recitante e orchestra

Orchestra sinfonica Carlo Coccia

Direttore Fabrizio Dorsi

 

Maddalena Crippa, donna d’arte di speciale sensibilità e bellezza dà voce e corpo ad uno dei primi melologhi della storia della musica, la Medea composta da Jiri Antonin Benda.

Capolavoro del suo genere la Medea, presentata nel 1775 dal boemo Benda, ispirò allo stesso Mozart un’entusiastica recensione: «questi drammi sono davvero eccellenti: non sono cantati ma declamati e la musica è quasi un recitativo obbligato; talvolta si recita su uno sfondo musicale, il che fa uno splendido effetto».

Spunto per la successiva opera di  Mozart e, secondo alcuni critici, anticipatoria di certe caratteristiche musicali presenti nella musica di Richard Wagner, la Medea di Benda fu considerata dai contemporanei una rottura nella tradizione musicale del tempo.

Rara è oggi l’esecuzione dell’opera appartenente ad un genere affascinante quanto raro. 

La profonda oscurità del cuore umano evocata dal dramma di Medea, lacerata dal dolore e dal desiderio di vendetta, e la sofferenza, dolente e violenta da sempre attrae le più grandi interpreti e il pubblico verso questo meraviglioso personaggio tragico femminile.

 

 

Maddalena Crippa

 

Maddalena Crippa è una grande protagonista della scena internazionale capace di interpretare con originalità e rigore stilistico personaggi-chiave, nel corso di una carriera condotta al fianco di importanti registi, alternando ruoli da popolana a ruoli da aristocratica o spregiudicata sciantosa.

Inizia a recitare a diciotto anni al Piccolo Teatro ne Il campiello di Goldoni (1975), diretta da Strehler nel ruolo di Lucietta, partecipando poi a una lunga tournée: Parigi, Berlino, Mosca, Varsavia.

Un altro ruolo fondamentale è Lady Macbeth, con la regia di E. Marcucci (1980); è protagonista, diretta da Ronconi, in La commedia della seduzione di A. Schnitzler; contemporaneamente è Leonide e Focino in Il trionfo dell’amore di Marivaux, per la regia di A. Vitez (1985).

Castri la dirige in Fedra di D’Annunzio, dove interpreta il ruolo della protagonista (1988 e ’93). È una sensuale Tamora nella versione del Tito Andronico di Shakespeare di P. Stein, Nora in Casa di bambola di Ibsen, la nobile Cornelia e la governante Rosa – parti in cui si alterna con Elisabetta Pozzi – nell’ Attesa di R. Binosi per la regia di Cristina Pezzoli.

Partecipa al festival di Salisburgo dal 1994 al 1997, recitando in lingua tedesca la parte della lussuria (Buhlschaft) nello Jedermann di Hofmannsthal. Con la regia di Stein, di cui è compagna, è Elena in Zio Vanja di Cechov, che debutta a Mosca (1996) e vince il premio come miglior spettacolo al festival di Edimburgo. La troviamo protagonista nel Pierrot lunaire di Schönberg con la regia di W. Le Moli e in due recital, Canzoni italiane del 1919-39 e Canzonette vagabonde degli anni ’20-40, in cui canta brani italiani e tedeschi. Vince il premio Maschera d’argento come miglior attrice nel 1994. Da alcuni anni legata a un intelligente e proficuo sodalizio professionale con Cristina Pezzoli. Sotto la sua guida è stata infatti splendida e versatile protagonista di due spettacoli che ripercorrono splendori e miserie dell’Italia dal dopoguerra al boom economico, L’annaspo di Raffaele Orlando e Sboom!.

 

 

Fabrizio Dorsi

 

Fabrizio Dorsi, direttore d’orchestra, è diplomato in Composizione, Direzione d’orchestra, Musica corale e direzione di coro al Conservatorio “Verdi” di Milano e laureato in Lettere moderne presso l’Università Cattolica della stessa città. Si è perfezionato in Italia con V. Delman, F. Ferrara e P. Bellugi, a Vienna con K. Österreicher e J. Kalmar. Nel 1989 ha partecipato come allievo effettivo al Seminario di Direzione d’orchestra tenuto da L. Bernstein all’Accademia di S.Cecilia a Roma. Dopo l’esordio nella stagione lirica 1983-84 del Teatro Comunale di Bologna (quale selezionato fra i partecipanti all’iniziativa “Teatro Studio”), ha svolto attività direttoriale in Italia e all’estero, è stato invitato da alcuni dei più prestigiosi festival italiani (Todi Festival, MiTo, Rossini Opera Festival), e ha inciso CD e DVD per Amadeus, Bongiovanni e La Bottega Discantica. Da gennaio 2008 è direttore del Conservatorio “Giuseppe Nicolini” di Piacenza. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, fra le quali (in collaborazione con Giuseppe Rausa) una Storia dell’opera italiana per i tipi di Bruno Mondadori.

 

 

 

 

Orchestra Sinfonica Carlo Coccia

 

L’Orchestra Sinfonica Carlo Coccia, fondata nel 1994, è oggi una prestigiosa realtà musicale; la presenza sempre più assidua in importanti Stagioni Concertistiche la rendono un punto di riferimento della vita musicale italiana e la collaborazione con importanti direttori e solisti ne conferma la crescita artistica.

Fin dal suo esordio ha ricevuto unanimi consensi collaborando con direttori come Janos Acs, Bruno Aprea, Marco Berrini, Michele Brescia, Massimiliano Caldi, Fabrizio Carminati, Riccardo Frizza, Giuseppe Garbarino, Paolo Gatto, Marcello Rota, Diego Fasolis, Gian Paolo Sanzogno, Nello Santi e artisti quali Cecilia Gasdia, Tiziana Fabbricini, Sara Mingardo, Raffaele Trevisani, Luisa Prandina, Simone Pedroni, Marco Rizzi, Danilo Rossi, Luciana Serra, Rachel Harnisch, Jeffrey Swann.

Dal 1999 l’orchestra ha intrapreso una fattiva collaborazione con l’Associazione Coro Filarmonico del Teatro alla Scala effettuando diversi concerti nelle principali città italiane.
L’Orchestra Carlo Coccia ha affiancato il Balletto della Scala per la serata inaugurale del Teatro Alfieri di Asti nel giugno 2002 e per alcuni anni ha effettuato diverse tournée con il Balletto di Mosca, affrontando il grande repertorio classico: Schiaccianoci, Lago dei cigni, La bella addormentata, Giselle, Coppelia e Cenerentola.

Il repertorio dell’orchestra spazia da Bach, grandissimo successo ha ottenuto l’esecuzione della Messa in si minore nel febbraio 2009, fino alle grandi composizioni sinfoniche romantiche, non trascurando la musica del novecento: in quest’ambito, da segnalare la tournée con musiche di George Gershwin e la partecipazione del pianista Jeffrey Swann, il programma monografico dedicato a Giuseppe Martucci con l’esecuzione del Concerto per pianoforte, solista Simone Pedroni, i poemi sinfonici e il “Quoniam” di Aldo Finzi, l’esecuzione della Ballata per orchestra di Renato Grisoni in prima esecuzione italiana, il concerto dedicato al compositore Giulio Cesare Sonzogno e la prima esecuzione pubblica del Tema con Variazioni di Guido Cantelli. Grande interesse ha suscitato l’esecuzione del programma “La chançon francaise, da Edit Piaf a Charles Aznavour” eseguito da Milva, con gli arrangiamenti di Hubert Stuppner. Dal 1998 ha eseguito in diverse occasioni la cantata Adiemus di Karl Jenkins nella versione per coro di voci bianche e orchestra. Grande risalto hanno avuto l’esecuzione del Salmo IX di Goffredo Petrassi, a Foligno, per la Sagra Musicale Umbra e la Misa Tango di Luis Bacalov a Novara, Arona, Busto Arsizio e Domodossola, con l’Ars Cantica Choir e la direzione di Marco Berrini

La discografia dell’orchestra comprende la V Sinfonia e la Suite dal Lago dei Cigni di P.I.Caikovskij con la direzione di Paolo Gatto, il Concerto per violino di F.Mendelssohn, solista Marco Rizzi, e la Sinfonia n.104 di J.Haydn diretti da Massimiliano Caldi, l’Oratorio “Israele in Egitto” di G.F.Haendel diretto da Renato Beretta; la Cantata “Adiemus Songs of Sanctuary” di Karl Jenkins diretta da Paolo Beretta , l’Oratorio “Il Giudizio Universale”, “La strage degli innocenti”, “La risurrezione di Cristo”, il Concerto per pianoforte e orchestra, di Lorenzo Perosi, con la direzione di Arturo Sacchetti per l’editore Bongiovanni. Sempre Bongiovanni ha pubblicato l’opera “Clotilde” e il DVD di “Arrighetto” di Carlo Coccia. La Kikko music ha in catalogo il Faust di Gounod in DVD.

Sempre in DVD il “Pierino e il lupo” di Prokof’ev, con la voce recitante Massimo Boldi e la direzione di Fabrizio Dorsi.

Parallelamente all’attività sinfonica, l’orchestra svolge un’intensa attività in campo operistico partecipando, dal 1994, alla Stagione Lirica del Teatro Coccia di Novara ; lunga la serie di produzioni tra cui La Traviata, Rigoletto, L’Italiana in Algeri, Il Turco in Italia, Il Trovatore, Madama Butterfly, Il Barbiere di Siviglia, Nabucco, Lucia di Lammermoor, Macbeth, Manon Lescaut, La Figlia del Reggimento, Carmen, Don Pasquale, Turandot, Cavalleria Rusticana e Pagliacci, Bohème, Norma, Elisir d’amore, Adriana Lecouvreur e Sonnambula. Recentemente ha riportato sulle scene, in prima esecuzione in tempi moderni, “Clotilde” e “Arrighetto” di Carlo Coccia, che hanno ottenuto un lusinghiero successo.

DOPO TEATRO ENOGASTRONOMICO

 

Al termine di ogni spettacolo, il salumificio La Rocca di Castell’Arquato, l’associazione viticoltori Val Chiavenna e l’azienda agricola Pier Luigi Magnelli offriranno al pubblico e agli artisti una degustazione di vini e salumi piacentini.

Questa novità, introdotta da tre anni, ha avuto notevole successo e si inserisce nel progetto di turismo culturale sotteso al festival di teatro antico, che contempla, tra i suoi valori, anche quello dell’aggregazione.

 

 

 

Acquisto e prenotazione biglietti

 

Anche quest’anno il pubblico del Festival di teatro antico ha la possibilità di acquistare i biglietti in prevendita o di prenotarli telefonicamente.

 

 

Prevendita biglietti:

(a partire da lunedì 20 giugno)

Presso lo sportello di Cariparma

sede di Piacenza sportello di viale  Dante Alighieri 14 – Agenzia E

da Lunedì a Venerdì, ore 8.25-13.30 e 14.45-16.00

 

 

Info e prenotazioni:

Associazione Cavaliere Azzurro

tel.  0523 76 92 92     cell. 331 95 59 753

info@veleiateatro.com

www.veleiateatro.com

 

Costo biglietti:

I biglietti degli spettacoli hanno un costo simbolico: 8 € tutte le file (fatta eccezione per  i posti di prima fila centrale, € 20; seconda fila centrale, € 15) riduzione 20% under 18 e over 65

 

Tutti gli spettacoli si tengono nella magnifica cornice dell’Area Archeologica Nazionale di Veleia Romana.

In caso di maltempo sul sito web saranno indicati gli aggiornamenti sull’agibilità dello spettacolo