Questa mattina, a Piacenza, nella prestigiosa cornice della Sala dei Teatini, la Guardia di Finanza di Piacenza, ha celebrato il 237° anniversario della fondazione del Corpo alla presenza delle massime autorità cittadine.
Nel corso della cerimonia sono stati premiati alcuni militari che si sono particolarmente distinti in rilevanti operazioni di servizio.
L’anniversario costituisce anche l’occasione per tracciare un bilancio sui risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle piacentine nei primi cinque mesi del 2011.
RENDICONTAZIONE DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA
COMANDO PROVINCIALE DI PIACENZA
gennaio – maggio 2011
In linea di continuità con gli anni passati, il piano d’azione della Guardia di Finanza è strutturato principalmente su tre obiettivi:
1. Lotta all’elusione e all’evasione fiscale;
2. Contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, mercato dei capitali e mercato dei beni e servizi;
3. Concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese.
Nel periodo “gennaio – maggio 2011”, la Guardia di Finanza di Piacenza ha eseguito 59 verifiche fiscali constatando complessivamente più di 115 milioni di euro di base imponibile evasa, con un incremento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di circa il 215%, ed oltre 53 milioni di euro di Iva evasa (dovuta e non versata) registrando un incremento pari al 805% di quello constatato nel periodo gennaio – maggio 2010.
Nel corso dell’anno è proseguito il consistente impegno di risorse nel contrasto all’economia sommersa, scoprendo finora 21 evasori totali distribuiti tra i vari settori di attività. E’ stata rilevata, sinora, una sottrazione di base imponibile di oltre 44 milioni di euro (132% in più rispetto allo stesso periodo del 2010) mentre l’Iva evasa è stata superiore a 36 milioni di euro (registrando un incremento rispetto al periodo gennaio – maggio 2010 del 977%).
Prosegue la lotta al lavoro nero che nel corso degli ordinari controlli e durante specifici interventi a massa, ha permesso di scoprire 18 lavoratori “in nero”.
I reati fiscali accertati nel periodo gennaio – maggio 2011 sono stati 51 (131% in più rispetto allo stesso periodo del 2010), per i più svariati delitti tributari, dalla “omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IVA”, all’”emissione di fatture per operazioni inesistenti” dalla “dichiarazione fraudolenta”, all’ “occultamento o distruzione delle scritture contabili”.
Si rafforza ulteriormente il piano di contrasto ai paradisi fiscali ed all’evasione fiscale internazionale connesso all’emersione delle disponibilità e degli investimenti all’estero non dichiarati, nonché l’impegno ad arginare sempre più efficacemente fenomeni di estero vestizione (ovvero aziende con fittizi domicili fiscali in paesi esteri ma di fatto gestite ed operanti pienamente nel nostro territorio).
Controlli strumentali: sono state effettuati finora 1.315 ispezioni sul corretto rilascio degli scontrini e delle ricevute fiscali (le mancate emissioni da parte degli esercenti sono risultate 501 pari al 38%)
Nei primi cinque mesi, la D.R.E. di Bologna, ha adottato 2 provvedimenti di chiusura, per giorni 3, mediante l’apposizione dei sigilli alla porta d’ingresso. Altre 18 proposte di chiusura di esercizi commerciali, per reiterate mancate emissioni di scontrini fiscali, sono in attesa di analogo “Provvedimento”.
Tra i poliedrici servizi svolti dal Corpo, nell’ambito della “tutela del mercato dei capitali”, nel periodo gennaio-maggio 2011 sono stati denunciati 15 soggetti per reati fallimentari, mentre 10 sono stati i soggetti verbalizzati per violazioni valutarie.
Nel corso dell’anno sono state effettuate anche 141 segnalazioni confluenti nel nuovo canale di comunicazione telematica denominato “C.E.TE. – Controllo Economico del Territorio, attraverso le quali sarà possibile, con l’incrocio dei dati rilevati con quelli contenuti nelle banche dati, individuare ed estrapolare quei soggetti che presentano significative incongruenze tra il tenore di vita ed i redditi dichiarati.
Nel settore dei controlli agli apparecchi di intrattenimento, nel 2011, i Reparti territoriali hanno eseguito 39 interventi che hanno determinato la contestazione amministrativa di 40 violazioni.
In materia di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, i 39 interventi svolti dai militari operanti, anche grazie all’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno portato al sequestro di 163 gr di marijuana, 5 gr. di cocaina e 9 gr. di eroina, determinando l’arresto di 2 persone, 4 denunce a piede libero per detenzione e spaccio di droga e 33 segnalazioni di altrettanti soggetti alla Prefettura competente.
Non meno rilevante è l’attenzione del Corpo alla sicurezza dei cittadini che ha visto impegnata la compagine piacentina nei controlli del territorio interforze, nella vigilanza degli obiettivi sensibili, negli interventi mirati a verificare situazioni di subaffitto o altre situazioni irregolari da parte di cittadini extracomunitari nella zona di via Roma e dintorni, eseguiti in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri.
Va sottolineato, in ultimo, l’impegno dell’aliquota piacentina del Corpo specializzata antiterrorismo pronto impiego, che ha concorso all’emergenza immigrazione clandestina proveniente dal Nord-Africa mediante la fattiva e preziosa collaborazione presso i centri di Lampedusa e Trapani.