Camera di Commercio: 200mila euro in più per combattere la crisi

200mila euro in più per aiutare le imprese a superare la crisi e i lavoratori che rimangono senza un impiego. Il Consiglio Camerale della Camera di Commercio si è riunito per l’approvazione del bilancio preventivo 2011. Le previsioni parlano di 800mila euro per il prossimo periodo, cifra che permetterà di raggiungere il pareggio nel bilancio. Ma la concentrazione di Camera di Commercio è tutta rivolta a questa situazione di crisi che coinvolge l’imprenditoria piacentina come del resto anche tutta la nazione.

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CONTO ECONOMICO – PROVENTI CORRENTI

La riduzione dei proventi correnti rispetto all’esercizio 2009 è da ascriversi alla lieve riduzione dei proventi del diritto annuale dovuto agli effetti della crisi economica che hanno prodotto una contrazione nei fatturati delle imprese, all’aumento dei diritti di segreteria, alla sostanziale invarianza dei proventi dei contributi e dei trasferimenti, alla riduzione dei proventi dai servizi.

INTERVENTI DI PROMOZIONE ECONOMICA ESERCIZIO 2010

1) Sviluppo imprenditorialità e innovazione tecnologica

2) Sviluppo del turismo e promozione del territorio

3) Ampliamento e consolidamento del sistema imprenditoriale piacentino sui mercati esteri

4) Valorizzazione della filiera agroalimentare e tutela del territorio

5) Rafforzamento della cultura imprenditoriale e della formazione orientata al lavoro

6) Consolidamento dell’intervento camerale finalizzato alla regolazione dei mercati, alla tutela del consumatore e della fede pubblica

7) Sviluppo del territorio

8) Consolidamento dell’attività di informazione economica e di promozione dell’immagine istituzionale dell’ente.

E’ stato approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2010 della Camera di commercio, che ha chiuso con proventi correnti per 7.714.620 euro e oneri correnti per 7.640.795 euro.

Del meno 1,19% la variazione dei proventi rispetto al conto economico 2009 dovuta sia agli effetti della crisi economica (che ha ridotto i fatturati delle imprese e di conseguenza gli incassi da diritti annuali) che a minori ricavi per le attività metriche. Di segno negativo anche il confronto con gli oneri del conto economico 2009, pari a 3,36 punti percentuali.

Le cause della riduzione sono da ascrivere in parte alla riduzione di oneri di personale, in parte al commissariamento che ha diminuito le spese per organi istituzionali ed ancora ad una ulteriore riduzione degli oneri di funzionamento.

La gestione ha così chiuso con un avanzo di 254.298 euro.

In merito alla proposta di variazione al bilancio 2011, essa si concretizza in un aumento dello stanziamento a favore di contributi per i confidi (200.000 euro in più rispetto ai 700.000 già assegnati), in un accantonamento per il trattamento TFR e in un maggiore per spese di funzionamento.

Il consigliere Mario Spezia è intervenuto a questo punto per leggere un proprio articolato scritto che ha ipotizzato proposte di intervento e spesa da correlare alla difficile situazione economica delle imprese piacentine.

Le proposte – in estrema sintesi- comprendono la possibilità di chiedere alla Fondazione di Piacenza e Vigevano – attraverso i rappresentanti della camera di commercio- di destinare una quota consistente del proprio patrimonio alle banche del territorio per aiutare le imprese locali, la possibilità di indirizzare le risorse camerali al solo sostegno delle imprese, tralasciando contributi a feste paesane, eventi culturali, manifestazioni e sagre, la necessità di ridurre gli oneri camerali e gli impedimenti burocratici, avocando alla Camera di commercio la gestione diretta dello Sportello unico per le imprese, la possibilità di istituire una commissione per la legalità. Il consigliere ha altresì richiamato i colleghi ad una forte assunzione di responsabilità per servire le imprese e la comunità piacentina al meglio delle proprie forze.

Anche l’aggiornamento al preventivo è stato messo ai voti incassando l’approvazione dei consiglieri presenti ad eccezione di  Spezia, che si è astenuto.

Il Presidente Parenti ha preso nota delle idee formulate ricordando che l’ente camerale sta già esercitando le funzioni proprie per lo Sportello unico e segnalando che –in

 

 ordine ai contributi concessi dalla Camera di commercio- è opportuno procedere con gradualità ai cambiamenti, tenendo a mente la specificità di certi territori marginali e di alcune iniziative.

La discussione si è quindi spostata sul Regolamento del Consiglio camerale che è stato approvato dopo l’esame dettagliato di una serie di osservazioni formulate dalla consigliera Miriam Bisagni.

Il Presidente Parenti nel corso della seduta ha aggiornato i colleghi su alcune iniziative camerali.

Ha annunciato che il Premio Coppa d’oro sarà assegnato il prossimo 17 ottobre presso il castello di Rivalta. Tra i premiati è stato anticipato il nome dell’Ambasciatore italiano a Mosca Antonio Zanardi Landi.

Ha ricordato che permangono alcuni rallentamenti sulle pratiche Imebep e Cascina San Savino ed ha informato dell’avvenuta nomina a Presidente di Unioncamere Emilia Romagna del Presidente Carlo Alberto Roncarati, già Presidente della Camera di commercio di Ferrara  e Vicepresidente di Unioncamere.

Durante l’incontro è stata nominata la commissione che dovrà lavorare alla modifica del regolamento camerale per la concessione dei contributi. Seguiranno i lavori il Vice Presidente Giulio Bergonzi, Attilia Jesini, Miriam Bisagni, Giovanni Struzzola e Luigi Sidoli.

In chiusura è stato ricordato il grave momento che sta attraverso l’impresa RDB, una delle maggiori realtà produttive piacentine. Spezia ha chiesto che la Camera di commercio si faccia capofila di un progetto per sostenere le imprese in difficoltà. Parenti ha confermato che il settore dell’edilizia e dei materiali da costruzione sta percorrendo un periodo molto difficile, aggravato da problemi di competizione con imprese che- agendo ai limiti della legalità- si aggiudicano le gare d’appalto mettendo poi in difficoltà i fornitori locali.