\”Pensa alla salute non alla droga\” La Ricerca scende in strada

Think health, not drugs. Pensa alla salute (nel senso di benessere a tutto tondo), non alla droga. Questo lo slogan con cui l’Onu lancia la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti di domenica 26 giugno.

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In totale sintonia con gli scopi divulgativi e di sensibilizzazione di questa celebrazione internazionale, l’associazione “La Ricerca” di Piacenza sarà presente sabato mattina, 25 giugno, sul Facsal con un gazebo posizionato presso Barriera Genova: dalle 9 alle 13 volontari della storica Onlus fondata trent’anni fa da don Bosini incontreranno la gente per un momento di dialogo e di confronto con chiunque fosse interessato a saperne di più anche sui nuovi Servizi educativi forniti al territorio, accanto alle strutture di accoglienza e riabilitative per chi ha problemi di dipendenza (comunità di recupero “La Vela” di Justiano, comunità per mamme tossicodipendenti con bambini “Luna Stellata” alla Magnana, comunità di doppia-diagnosi per persone complicanze psichiatriche legate all’uso di sostanze e alcol, “Emmaus”, e casa accoglienza per malati di aids “Don Venturini”, entrambe alla Pellegrina).

“Noi che siamo sempre a contatto con il mondo giovanile, con il mondo della scuola, con le famiglie, sappiamo benissimo che il problema della droga non è affatto diminuito come invece si potrebbe pensare, dato che se ne parla sempre di meno e solo nei casi eclatanti quando accadono gravi fatti di cronaca nera – osserva la presidente, Daniela Scrollavezza – Perciò abbiamo l’obbligo di dire che il problema c’è, che è diventato molto subdolo, che il disagio ha assunto forme diverse, che è riconoscibile attraverso segnali più impensati e che, soprattutto, va contrastato, che lo si può prevenire, con la formazione, con interventi che educano i nostri ragazzi al ben-essere, stando al fianco delle famiglie”.

“Oggi come trent’anni fa – aggiunge Daniela Scrollavezza -, per noi la persona tossicodipendente continua ad essere una persona con un problema in più. E oggi più che mai il motto che ci accompagna da sempre nella lotta alla dipendenza – Tu solo puoi farlo, ma non da solo. – è applicabile non solo per il tossicodipendente, e per la sua famiglia, ma anche per noi che gestiamo il servizio. E che siamo parte di un meccanismo articolato e complesso, che definiamo con il termine fin troppo abusato di rete”.

Di qui l’appello al territorio (e che verrà ulteriormente ribadito in occasione della Giornata Onu), a fare rete: “Siamo convinti che si possono raggiungere risultati concreti nella lotta alla tossicodipendenza solo con la collaborazione di tutti, e non mi riferisco solamente ai Servizi territoriali preposti come il Sert, ma anche al mondo della scuola, insegnanti, genitori, al mondo dello sport e del lavoro, agli oratori, alle parrocchie. La nostra associazione si sta impegnando molto per contribuire a creare sinergie, dove si possa collaborare, rispettando ciascuno il ruolo e le competenze dell’altro”.

Solo in quest’ultimo anno, attraverso i diversi Servizi e progetti educativi che gestisce sul territorio, attraverso gli sportelli d’ascolto nelle scuole e il Pad, Punto d’ascolto dipendenze nella sede sullo Stradone Farnese, “La Ricerca” ha incontrato più di 4.500 persone che hanno manifestato, un bisogno di ascolto, problematiche relazionali, un disagio complesso, dove il ricorso a sostanze non è, e non sempre, una delle conseguenze. In via Lanza ha avviato da alcuni anni anche un Servizio di ascolto e consulenza, Il Servizio Counseling Piacenza, a fronte di una richiesta sempre più diffusa di aiuto per problemi legati alla vita di tutti i giorni: gravi problemi relazionali in famiglia o sul lavoro, ma anche legati ad un lutto, alla perdita del lavoro, a lunghi periodi di disoccupazione. Maggiori informazioni al riguardo saranno fornite al Gazebo di sabato sul Facsal, dove ci si può avvicinare anche soltanto per offrire la propria disponibilità ad entrare nella schiera di volontari che affiancano operatori ed educatori nelle strutture dell’associazione.