Quali sono le prospettive di sviluppo industriale del Polo di Mantenimento Pesante Nord, tenuto conto che un elevato numero di tecnici qualificati raggiungerà a breve l’età pensionabile, lasciando scoperte figure professionali indispensabili? E’ quanto chiede il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Carini con un’interrogazione a risposta scritta presentata alla giunta regionale emiliana, nella quale si rimarca la situazione di assoluta incertezza riguardo al piano degli investimenti e delle nuove assunzioni in deroga.
Carini fa riferimento anche alla richiesta al Ministero della Difesa di cessione al Comune di Piacenza delle Aree militari dismesse, tra le quali quella della ex Pertite, interessata negli anni passati dallo scarico abusivo di rifiuti, e di recente al centro della consultazione cittadina per farne un parco pubblico. “Quasi 30mila piacentini nel referendum – fa notare il consigliere regionale – hanno espresso una volontà chiara e condivisibile, che l’ex Pertite sia adibita ad uso pubblico. E’ una prospettiva che tuttavia potrà realizzarsi soltanto in condizioni di piena sicurezza ambientale”. “Per questo è necessario che le istituzioni – precisa Carini – ciascuna in base alle proprie prerogative e competenze, favoriscano l’indagine in corso, al fine di conoscere quantità e natura dei rifiuti sepolti e programmare l’eventuale bonifica stimandone gli effettivi costi”.
Carini chiede pertanto la giunta regionale se abbia notizie circa le risultanze dell’indagine in atto sullo stato contaminazione dell’area ex Pertite, sui i provvedimenti in corso e rispetto agli interventi futuri programmati per permettere la bonifica dell’area e la sua restituzione alla città nell’ottica della massima fruibilità. Inoltre sollecita informazioni sul futuro produttivo ed occupazionale del Polo militare piacentino, ed in particolare se la giunta emiliana sia al corrente di un piano industriale per il rilancio dello stesso e dell’eventuale volontà della proprietà di ricorrere ad assunzioni in deroga.