La Giunta Provinciale ha deliberato, nei giorni scorsi, il “Programma provinciale per la promozione delle politiche di accoglienza e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza per l’anno 2011”. “La Provincia, spiega l’assessore Pier Paolo Gallini, ha un ruolo di regia nelle principali azioni del Programma. Per il prossimo anno abbiamo previsto la formazione giuridica congiunta destinata a operatori psico-sociali dei servizi pubblici, forze dell’ordine, magistratura, soggetti del privato sociale . Il percorso, che prevede un ciclo di incontri tra ottobre 2011 e marzo 2012, coinvolgerà più di 50 operatori. Verterà in particolar modo sull’approfondimento della cornice normativa su cui si innesta l’operatività quotidiana, il sistema d’accoglienza del minore, le risposte in emergenza, gli strumenti progettuali di accompagnamento”. “Il carattere congiunto della formazione – prosegue l’assessore Gallini – risponde proprio all’esigenza di rafforzare la conoscenza delle reciproche specificità nell’ottica di una maggior qualificazione degli interventi”. I momenti formativi saranno affidati a una rosa di nominativi altamente qualificati e di fama nazionale. Esperti giuridici, magistrati, giudici onorari si alterneranno nella conduzione degli incontri. Un altro momento formativo è destinato a mantenere e sostenere il percorso dell’affido e su questo fronte sono previsti, per l’autunno, due percorsi paralleli. A settembre sarà avviato un corso di formazione/informazione che coinvolgerà dieci nuclei familiari che hanno espresso la propria disponibilità all’accoglienza inoltre, considerata l’importanza del sostegno e dell’accompagnamento delle famiglie già affidatarie, si organizzeranno, da settembre a giungo 2012, nove momenti di incontro e confronto. Le iniziative verranno realizzate in collaborazione con l’ Associazione “Dalla parte dei Bambini di Piacenza”. “Per quel che riguarda l’adozione – conclude l’assessore Pier Paolo Gallini – si procede costantemente con la raccolta delle richieste di formazione/informazione delle coppie aspiranti all’adozione nell’ottica di ridurre i tempi di attesa tra le richieste di partecipazione ai corsi e l’effettivo accesso agli stessi”.