Nei momenti difficili si riscoprono i valori. E’ questo quanto accaduto in serata a Piacenza, dove la manifestazione di “Orgoglio biancorosso” ha scosso organizzatori, partecipanti, in definitiva l’intera città. Una partecipazione che è andata al di là di ogni più rosea aspettativa, che ha visto raggrupparsi i primi piacentini, armati di bandiere, maglie e striscioni biancorossi, già dalle ore 21 davanti al liceo Respighi. E’ qui che si è formato il capannello, in primis degli Ultras storici del Piacenza calcio, ma che in seguito si è arricchito di ragazzi, ragazze e famiglie, forse mille i presenti al biscione del corteo, i quali tutti insieme hanno invaso Piazza Cavalli, come da tempo non accadeva. Tra i cori della Curva Nord “La nostra Fede non retrocede” o “Piacenza siamo noi” ed i moniti degli ultras dal palco per l’arrivo di una cordata di imprenditori che salvi la società, Piacenza ha riscoperto la fede nella squadra che negli ultimi venti anni ha regalato gioie e dolori, ma della quale, proprio nel momento più difficile, sembra difficile fare a meno.
L’auspicio della maggior parte dei tifosi è quello che Fabrizio Garilli possa ripensarci e tornare a gestire la società. Anche se, in particolare gli Ultras, hanno chiarito che questa opzione dovrebbe andare di pari passo con la scelta dei collaboratori. “Preferibilmente della vecchia guardia”.
Non sono mancati cori contro il giocatore Carlo Gervasoni, tra i più compromessi nello scandalo del calcio scommesse dopo l’uscita di alcune intercettazioni, ma nel complesso si è trattato di una manifestazione decisamente propositiva che, comunque vada, fa ben sperare per il futuro.
Domani invece, sempre alle 21 allo Stadio Garilli, si giocherà un triangolare dove gli Ultras della Nord sfideranno i Consiglieri Comunali e le vecchie glorie del Piacenza. Diretta dell’evento su Radio Sound con Andrea Amorini, Alessandro Battini, Paolo Gentilotti e Giorgio Lambri.