Il Consorzio salumi Dop compie 40 anni: celebrazioni alla Faggiola

Calici al cielo (ovviamente con vini Doc dei nostri colli) per i 40 anni dalla fondazione del Consorzio Salumi tipici piacentini. Ad ospitare i festeggiamenti, nel week end, la corte Faggiola, scrigno dell’antica tradizione rurale locale. Sarà l’occasione per ricordare un altro momento fondamentale dell’agroalimentare piacentino: i 15 anni dall’assegnazione delle tre Dop a coppa, salame e pancetta piacentini. Sabato 25 giugno l’apertura degli eventi. Alle 17,30 assemblea aperta ad autorità e cittadini e celebrazione delle due ricorrenze. Alle 19  happy hour , preludio alla cena a buffet con i piatti preferiti dal maestro Giacomo Puccini – compositore che ha fatto del cibo metafora e filosofia di vita dei suoi personaggi –  e curati dal ristorante didattico della Faggiola. Alle 21 l’appuntamento clou. In scena entreranno i musicisti del Nicolini che proporranno dieci tra le principali arie pucciniane, intervallate da brindisi con vini doc dei colli piacentini. All’appuntamento dieci aziende associate alla Strada dei vini e dei sapori. Domenica 26 giugno, alle 10, il lancio dell’iniziativa “Te lo do io il panino”, rassegna di imbottite ricette per consumare pasti veloci nel rispetto della tradizione. Alle 11,30 aperitivo offerto a tutti i partecipanti con i salumi tipici.

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“Un appuntamento di festa, che deve sancire una ripartenza dell’attività dei consorzi” ha detto questa mattina in conferenza stampa l’assessore provinciale Filippo Pozzi, affiancato da Roberto Belli e Antonio Grossetti, presidenti, rispettivamente del Consorzio Salumi tipici e del consorzio salumi Dop piacentini e da Pierangelo Romersi, presidente dell’azienda agricola sperimentale Tadini.

“La Provincia – ha spiegato Pozzi – affida ai consorzi un’importanza e un ruolo strategico nell’ambito della promozione del territorio anche oltre i confini piacentini. Per vincere questa sfida è fondamentale salvaguardare e valorizzare le nostre produzioni di punta con soggetti, come i consorzi, che devono essere capaci di indirizzare la produzione, coordinare le volontà e le esigenze dei produttori, intercettare fasce mirate di mercato”. L’assessore ha anticipato importanti annunci  sulla messa a sistema e sul coordinamento degli attori del territorio dell’agroalimentare  che ha riservato alla sua relazione di domattina, alla giornata di presentazione degli studi di settore alla Cattolica. 

“Non celebrazioni ‘pompose’ – ha precisato Belli –  ma una festa alla Faggiola, luogo che rappresenta l’agricoltura tradizionale piacentina, patrimonio che vogliamo legare alla modernità e tramandare ai nostri giovani. I salumi e i vini piacentini sono stati protagonisti per quarant’anni e lo saranno anche in futuro, soprattutto in chiave di Expo2015”.

E, se la location non è casuale, non lo è nemmeno il periodo scelto per i festeggiamenti. “Tradizionalmente in questo momento dell’anno si tagliavano i primi salumi prodotti in inverno, soprattutto pancetta e salame – ha osservato Grossetti – in coincidenza con la trebbiatura. Ci inseriamo in una storia di qualità. I nostri prodotti sono fatti di piccoli numeri, ma nei posti e agli appuntamenti che contano ci sono sempre”. Per Romersi la festa del 40ennale sarà l’occasione per “ricordare il lavoro dell’azienda Tadini, impegnata a mostrare l’importanza della sperimentazione zootecnica per la ricerca sempre più accurata dell’eccellenza (ad esempio attraverso la mappatura degli allevamenti e lo studio dei suini) e nella formazione dei nuovi addetti di settore”. Tra questi gli operatori agro alimentari, per cui l’azienda Tadini e la Provincia hanno attivato un corso biennale per offrire ai ragazzi tra i 15 e i 17 anni l’opportunità di acquisire competenze nel settore dei vini, della preparazione delle carni e nell’utilizzo delle farine.