Piacenza: le iniziative sui restauri della Galleria Ricci Oddi

La Galleria ha avviato nello scorso mese di aprile l’iniziativa Adotta un’opera della Ricci Oddi.

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Sulla scorta di un’iniziativa svolta a Cremona nel periodo 1994-2002, Per amore di Cremona Adotta un dipinto, si è pensato di proporre alla Città di farsi carico degli interventi sulle opere che più ne hanno bisogno e si è chiesto alla restauratrice di fiducia della Galleria di compilare un elenco con la descrizione dei problemi di ciascun quadro e a un altro affermato restauratore di fare lo stesso per le sculture sia all’esterno sia all’interno della Galleria.

Infatti numerosi dipinti presentano patine o incrostazioni di sporco e piccoli distacchi di colore; e anche le cornici, molte delle quali di pregio, sono ossidate o hanno anch’esse piccoli distacchi quando non spelature piuttosto vistose. Le sculture, a loro volta, necessitano di pulitura, poiché riportano formazioni di depositi biologici o degradi dovuti ad agenti esogeni (provocati dall’esposizione all’aperto).

A poco più di due mesi dall’avvio dell’iniziativa, sono stati adottati già 15 dipinti, circa la metà di quelli proposti. Un ottimo risultato quindi.

Hanno aderito all’iniziativa molti privati a conferma dell’amore dei Piacentini per la Galleria, ma anche alcune aziende e istituzioni che hanno dimostrato con il loro mecenatismo la loro attenzione per la cultura.

La prima associazione ad aderire all’iniziativa è stata il Rotary Club ” Piacenza Sant’Antonino”, che ha adottato l’opera Il morticello di Francesco Paolo Michetti. In seguito l’ Associazione Cavalieri Ordine di Casa Borbone Parma si è fatta carico di due dipinti, I due cugini di Cesare Tallone e Guidando il gregge di Francesco Paolo Michetti. Oltre alle associazioni hanno aderito con successo all’iniziativa anche numerose aziende: la Maggi Group R.E per il restauro di Uomo con slitta sulla neve di Cesare Maggi; la “Sintic”di Lopena Paolo per l’opera di Amedeo Bocchi A sera sui gradini della cattedrale; l’IVRI (Istituto di Vigilanza Riuniti D’Italia S.P.A) per il dipinto Prati in Vanchiglia (Torino) di Ambrogio Raffele; Dama Cornici di Scicolone Davide per l’opera di Arturo Tosi Agro di Rovetta e la Team Memores Computer S.p.a per il pastello di Emilio Gola Marta.

Fra i privati ricordiamo i cinque amici di Stefano Fugazza che, consapevoli della passione del compianto Direttore della Galleria Ricci Oddi per l’opera I due ciuchini di Stefano Bruzzi, hanno contribuito al suo restauro.

 

Restauro portale e scalinata della Galleria Ricci Oddi

 Nel giugno del 2010 ai piedi del portale d’onore della Galleria prospiciente via San Siro, si rinveniva un pezzo di pietra di notevoli dimensioni staccatosi dalla cornice.

Il portale e la zona antistante venivano messi in sicurezza a tutela dell’incolumità delle persone, in attesa di procedere a intervento di ripristino definitivo.

La Galleria ha provveduto a far valutare lo stato dei manufatti da un restauratore specializzato nel trattamento dei materiali lapidei, ottenendo sia una valutazione del loro stato di conservazione, sia un progetto di intervento da realizzare per il loro consolidamento.

Ci si è infatti rivolti ad Antonio Rava della ditta “Società Rava s.n.c.” di Torino che, aveva già precedentemente dimostrato la sua professionalità nel restauro della fragile scultura in cera di Medardo Rosso, Ecce Puer, esposta qui in Galleria.

Il portale e la scalinata lapidei sono realizzati con pietra arenaria reperibile in diverse zone del bacino del Po, di colore ambrato e di precaria durata nell’esposizione all’aperto agli agenti atmosferici.

Il restauratore ha evidenziato che lo stato di conservazione dell’opera è fortemente compromesso, a causa della gelività del materiale, che impregnato di umidità in stagione invernale, subisce lo stress delle gelate che spaccano la pietra in profondità lasciando fratture aperte che rapidamente evolvono provocando la caduta di intere porzioni di pietra.

Si tratta di un fenomeno complesso che deve essere interrotto con un lavoro di consolidamento e reintegrazione, protezione superficiale e manutenzione scadenzate nel tempo.

Grazie al generoso contributo di tre sponsor privati, Cementi Rossi S.p.A, Impresa Cogni S.p.A. ed Ediltuna Sas è oggi possibile procedere al restauro del portale, che sarà avviato nel mese di luglio, non appena ottenuta la necessaria autorizzazione della Soprintendenza.

La scelta di dare la priorità al restauro del portale è dovuta a ragioni di sicurezza, tanto che è stato necessario applicare un presidio in legno e metallo per evitare la caduta del materiale pericolosa per l’incolumità del pubblico che transita al di sotto.

 

Lavori di rilievo e di indagine sull’immobile della Galleria Ricci Oddi svolti  dal Politecnico di Milano (Polo Territoriale di Piacenza)

 Il Politecnico di Milano (Polo Territoriale di Piacenza), nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Architettura (indirizzo “Sustainable Architecture of Large-Scale Projects”, erogato in lingua inglese), ed in particolare del Laboratorio “Architectural and Urban Preservation Studio”, tenuto dal Prof. Paolo Maria Farina e dalla Prof.ssa Chiara Rostagno, e con 47 studenti iscritti, sta effettuando – con scopi didattici – un lavoro di rilievo e di indagine avente ad oggetto l’immobile che ospita la Galleria Ricci Oddi in Piacenza.

In particolare, tale lavoro potrebbe essere finalizzato a rilevare (partendo da un rilievo geometrico esteso al solo perimetro esterno) lo stato di fatto dei materiali e delle finiture in opera, ed il loro stato di conservazione o di degrado, al fine di delineare una mappa dei fenomeni di alterazione o degrado dei prospetti esterni, anche in relazione alla vegetazione presente ad ai sistemi di raccolta ed allontanamento delle acque.