FONDAZIONE EMILIANO ROMAGNOLA PER LE VITTIME DEI REATI: OK DALLA COMMISSIONE PROVINCIALE ALL’INTRODUZIONE DEL VICEPRESIDENTE
IL NUMERO DUE AFFIANCHERÀ IL SENATORE SERGIO ZAVOLI NELL’ATTIVITÀ DELL’ENTE SENZA SCOPO DI LUCRO. IL 7 LUGLIO LA NOMINA. 9 AIUTI A LIVELLO PROVINCIALE NEGLI ULTIMI 5 ANNI. L’ULTIMO IL CASO DI CASTELVETRO
Primo ok dalla Provincia alle modifiche allo statuto della Fondazione Emiliano Romagnola per le vittime dei reati. Le modifiche, approvate all’unanimità nel corso della sesta commissione provinciale di questo pomeriggio, prevedono l’introduzione della figura di un vice che affianchi il presidente Sergio Zavoli, già presidente Rai e il ridimensionamento dei compiti del direttore generale, figura già prevista. Le variazioni saranno sottoposte al consiglio provinciale di lunedì 20 giugno (inizio ore 15) e dovranno essere condivise tra tutti i soci per poi approdare in assemblea legislativa per la ratifica finale. L’iter avrà conclusione breve: il 7 luglio è prevista la nomina del vice.
“La Fondazione – ha spiegato l’assessore Maurizio Parma – nasce nel 2004 con l’obiettivo di fornire sostegno a coloro che sono rimasti vittime dei reati più gravi, ossia quelli che causano la morte o danni gravissimi alle persone e ai loro familiari. La Provincia e il Comune di Piacenza vi partecipano come soci fondatori (insieme a Regione, Province e Comuni di Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini). Negli ultimi cinque anni la Fondazione – che opera col contributo degli enti locali – ha trattato, a livello provinciale, 9 casi, su 102 complessivi”. L’ultimo è l’omicidio di Castelvetro. L’ente regionale senza scopo di lucro si sta attivando per fornire sostegno psicologico e materiale ai familiari dell’anziana uccisa.
In caso di fenomeno criminoso la richiesta di intervento è attivata dai sindaci, la Fondazione avvia l’istruttoria e procede agli eventuali aiuti. Nel 2010 sono stati erogati aiuti per 150mila euro a livello regionale.