Giornata importante ieri nella Procura di Cremona che giorno dopo giorno sta togliendo il coperchio a un pentolone che promette al più presto di scoppiare. Come si intuiva il mondo delle scommesse sta intaccando anche la serie A.
Ha parlato di una «trentina di partite truccate» Marco Pirani, il medico odontoiatra arrestato nell’ambito dell’inchiesta e interrogato per sette ore dal procuratore capo di Cremona Roberto Di Martino. Oltre ai 18 match già indicati nell’ordinanza di custodia cautelare, il dentista finito in manette avrebbe dunque parlato di altre dodici gare, tra cui una vecchia partita di serie A, due di B e altre di serie minori.
Dalle indagini si sarebbe scoperto inoltre che i giocatori non comunicavano con i sospetti parlando al telefono, ma attraverso sms o skype. Il sito on line del quotidiano il Giornale cita anche un fatto curioso che riguarderebbe Edoardo Catinali. Il centrocampista del Piacenza lo scorso 6 marzo avrebbe inviato a Pirani un sms con il suo nome e niente più. Comunque sembra che nelle 600 pagine dell’inchiesta non ci sia traccia di questo messaggio.
(http://www.ilgiornale.it/interni/la_cupoletta/06-06-2011/articolo-id=527587-page=0-comments=1)
Intanto anche l’Albinoleffe prende le distanze dallo scandalo delle scommesse dopo le ultime notizie uscite sui giornali. Con un comunicato, il club “intende evidenziare fermamente la propria totale estraneità a tali incresciosi avvenimenti e la piena fiducia nel comportamento dei propri tesserati.
Oggi Signori sarà davanti al gip di Cremona. Ieri sera non aveva ancora deciso se avvalersi della facoltà di non rispondere. «Nel caso decidessimo di spiegare – dice l’avvocato Caroli – lo faremo esclusivamente sulle 611 pagine dell’ordinanza. Anche perché non abbiamo proprio niente da dire sulle nuove ipotesi d’accusa che starebbero emergendo, voci tutte da verificare».