La Rebecchi Nordmeccanica accarezza a lungo il sogno di sgambettare la capolista ma alla fine deve rassegnarsi a tornare da Rovigo con due sconfitte (10-5 in gara1 e 4-3 in gara2 dopo un inning supplemenatare). I biancorossi hanno affrontato la trasferta veneta con un piglio ben diverso rispetto a sette giorni prima a Codogno ma purtroppo in termini di punti non sono sortiti effetti positivi.
Sono così quattro le sconfitte consecutive per la squadra di D’Auria che a questo punto è costretta ad abbandonare ogni velleità di play-off.
A Rovigo il Piacenza ha comandato le operazioni in gara1 fino al 6° inning con un Lucena sul monte quasi perfetto. Sul 5-3 per Piacenza un errore difensivo apriva la strada a Rovigo che prima pareggiava e poi completava il sorpasso. Sette punti in due attacchi stendevano definitivamente i piacentini che nel frattempo aveva presentato Loardi a lanciare. Nella replica pomeridiana lungo braccio di ferro tra i due stranieri Salas e Figueroa. Partita molto chiusa al punto che serviva un extrainning per dar modo ai padroni di casa di comletare la doppietta. Al 10° era un singolo di Weidner a portare a casa il decisivi punto rodigino, peraltro molto contestato dagli ospiti. Rovigo quindi sempre più primo e Piacenza sempre più in crisi anche se l’atteggiamento mostrato al cospetto della miglior squadra del girone lascia presagire un futuro all’insegna del riscatto per Rebecchi Nordmeccanica.