Teatro Gioco Vita a Ravenna con “CorpOmbra. Indonesia” di Monica Casadei

Nuova importante collaborazione per Teatro Gioco Vita. E ancora una volta, dopo l’esperienza del “Sogno di una notte di mezza estate”, il teatro d’ombre dialoga con la danza.

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“CorpOmbra. Indonesia”, nuova creazione 2011 di Monica Casadei per sei danzatori e con le ombre di Teatro Gioco Vita curate da Fabrizio Montecchi debutta il 9 e 10 giugno alle Artificerie Almagià di Ravenna, in collaborazione con il Ravenna Festival.

“CorpOmbra” nasce dall’ultima residenza artistica di Artemis Danza in Indonesia, tappa 2010 del progetto “Artemis Incontra Culture Altre”. Un’Indonesia vissuta dalla Compagnia attraverso i codici gestuali del Wayang Orang, l’antico teatro danza giavanese. I personaggi dell’Opera Ramayana hanno popolato il viaggio artistico dei danzatori, plasmandone le posture, il carattere, la musicalità secondo il più tradizionale stile di danza Royal Palace, proveniente dalla città di Solo, fulcro della cultura e dell’arte giavanese.

Di questo drama e di questo rigore stilistico si nutre la nuova opera di Monica Casadei “CorpOmbra”, creazione per sei corpi, sei sagome e… ombre.

Qui le sagome del Ramayana indonesiano si intrecciano con corpi-ombra; ombre di corpi dialogano con i corpi dei danzatori che incarnano i personaggi della tradizione per poi immergersi nella realtà svelata del gesto contemporaneo, arricchito dall’eco di un paese pieno di fascino, di immagini seducenti e di un sorriso irresistibile e disarmante.

Ideazione, coreografia, regia, scene e costumi sono di Monica Casadei, in scena i danzatori Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Gloria Dorliguzzo, Nicola Marrapodi, Sara Muccioli, Emanuele Serrecchia. La coreografia è stata realizzata in stretta collaborazione con Swargaloka Art Department. Le ombre di Teatro Gioco Vita sono a cura di Fabrizio Montecchi, le musiche originali di Luca Vianini, ripetitrice Elena Bertuzzi, coollaborazione scene e costumi Patrizia Caggiati, collaborazione luci Fabio Andrea Sajiz. Lo spettacolo della Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei è in coproduzione con Ravenna Festival e in collaborazione con Sena Wangi-Indonesian National Wayang Secretariat, Istituto Italiano di Cultura di Jakarta, Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione di Piacenza, CID-Centro Internazionale Danza di Parma e con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero degli Affari Esteri, Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura e Cultura d’Europa, Provincia e Comune di Parma.

«L’incontro artistico tra Artemis e la tradizione tersicorea indonesiana – spiega la coreografa Monica Casadei – è stato di un’intensità strabiliante: abbiamo ritrovato l’India del Bharatanatyam, il Giappone delle arti marziali e del Butoh con il lavoro sulle posture dei personaggi, il Messico dell’arte plastica dei Maya (tutte tappe delle ultime residenze artistiche di Artemis Incontra Culture Altre). Un intersecarsi di affinità e similitudini che si nutrono dello stesso rigore delle Mudra indiane, della riservata potenza giapponese, ma in più avvolti da grazia seducente, da un’affascinante dolcezza, da un’intrigante morbidezza del volto e dei movimenti, esaltati dall’utilizzo di tessuti Batik. Un’Indonesia nello stesso tempo soave e potente, colma di delicatezza ed energia, come l’acqua che scorre nel fiume, immagine che ci è stata riproposta più volte nell’arco del nostro soggiorno di studio. Umanamente e artisticamente le collaborazioni instaurate a Jakarta hanno dato vita ad una contaminazione ricchissima di codici e di movimenti tra la tradizione indonesiana e il nostro linguaggio contemporaneo, ovvero tra due diversi rigori che si sono uniti in questa magica esperienza: quello scritto nella storia e messo al servizio dei grandi poemi indiani e quello attraversato da emozioni che partono dal nostro presente per diventare universali».