La Uil piacentina in vista dei referendum del 12 e 13 giugno offre qualche indicazione agli iscritti e, più in generale, ai cittadini che si apprestano ad esprimersi sulla necessità o meno di abrogare le norme sottoposte al giudizio degli italiani. Il sindacato di via Scalabrini chiede tre sì, per dire no al nucleare, alla privatizzazione dell’acqua pubblica e dei servizi pubblici locali. Nessuna indicazione, invece, sul legittimo impedimento, una questione prettamente politica, che non impedisce comunque alla Uil di chiarire che davanti alla legge i cittadini dovrebbero essere tutti uguali.