Cucciolate di gatti infilate in scatolini di cartone che poi vengono lanciati oltre la recinzione, dentro il cortile del gattile. Azioni compiute di notte, per rimanere impuniti. Una cattiva e crudele abitudine di gente senza scrupoli che si è verificata troppo spesso negli ultimi anni nella struttura di Le Mose. Proprio per porre un freno a un fenomeno che fa registrare un’impennata nel numero di casi, il Comune ha deciso di installare al gattile di Le Mose una telecamera. «Chi sbaglia va punito» afferma chiaramente l’assessore ai Servizi al cittadino Katia Tarasconi. La determina dirigenziale parla chiaro: «Lo scopo è quello di costituire deterrente al continuo abbandono di gatti negli spazi antistanti e circostanti la struttura».
Il sistema è purtroppo quello descritto sopra. Chi si vuole disfare di gattini di troppo, li infila in cartoni e non si limita a portarli di fronte all’ingresso del gattile: lancia il cartone oltre la rete di recinzione.
E’ bene precisare che il funzionamento del gattile ha regole ben diverse da quelle del canile. «Se qualcuno abbandona un cane è obbligo del canile comunale farsene carico. Ma per i gatti la questione sarebbe diversa – spiega la Tarasconi – il gatto è considerato un animale libero urbano che andrebbe lasciato dove si trova». “Sarebbe diversa” dice l’assessore. Perché in realtà, di fronte alle decine e decine di casi che si sono verificati negli ultimi tempi, gli operatori della struttura non hanno potuto fare altro che mettersi una mano sul cuore accogliendo i micini e cercando poi di farli adottare. «La speranza – chiude l’assessore – è che con una telecamera qualche “furbo” possa pensarci due volte».