Maggio si è confermato ancora una volta per Teatro Gioco Vita mese di tournée in Spagna. Come accade ormai da diversi anni, la Compagnia di teatro d’ombre dello Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj nel corso del mese è stata impegnata in una serie di rappresentazioni in diverse città della penisola iberica.
Questa volta si è trattato dello spettacolo “Los viajes de Atalanta”, versione in castigliano de “I viaggi di Atalanta”, la storia di una fanciulla nella Grecia degli dei e degli eroi, dal testo di Gianni Rodari e dai disegni di Lele Luzzati, regia e scene di Anusc Castiglioni. In scena Alessandro Ferrara, Tiziano Ferrari e Laura Zeolla, con Davide Rigodanza alle luci e fonica. La drammaturgia è di Giovanni Covini, sagome di Federica Ferrari e Nicoletta Garioni, musiche di Alessandro Nidi, costumi di Giulia Bonaldi. Lo spettacolo è stato realizzato nel 2010 in coproduzione con Emilia Romagna Teatro Fondazione.
Nucleo centrale della tournée “Titirimundi”, Festival Internacional de Teatro de Tìteres de Segovia diretto da Julio Michel, dove Teatro Gioco Vita è da molti anni una presenza pressoché costante.
Il 15 e 16 maggio “I viaggi di Atalanta” è andato in scena all’Iglesias de San Juan de los Caballeros: quattro rappresentazioni in totale, due per tutto il pubblico la domenica pomeriggio e sera e due per le scuole il lunedì successivo. Questi appuntamenti sono stati preceduti da due tappe della tournée spagnola 2011 di Teatro Gioco Vita, Burgos e Valladolid, che fanno parte del cartellone decentrato in Castiglia e León della vetrina “Titirimundi”. Al Teatro Principal di Burgos “Los viajes de Atalanta” è stato presentato il 6 maggio, debutto ufficiale per la versione spagnola dello spettacolo, mentre alla Sala Ambigù di Valladolid l’appuntamento è stato il 7 maggio.
Prima di arrivare nella sede principale di “Titirimundi” a Segovia, Teatro Gioco Vita è stato ospitato al Fitta – VIII Festival Internacional de Teatro de Titeres de Alcàzar de San Juan, località della provincia di Ciudad Real nella quale dal 2004 si svolge questa rassegna internazionale di teatro di figura che rappresenta un appuntamento imprescindibile per gli operatori e gli appassionati del settore: vi partecipano compagnie di tutto il mondo che offrono i loro spettacoli su diversi scenari come l’auditorium comunale, il convento di Santa Clara e il museo municipale. Il programma dell’evento è inoltre integrato da tutta una serie di attività parallele. “I viaggi di Atalanta” è andato in scena al Teatro Auditorio Municipale il 13 maggio.
Altra importante tappa, Siviglia: lo spettacolo di Teatro Gioco Vita è stato in cartellone al Teatro Alameda il 20 e 21 maggio per la 31° Feria Inernacional del Tìtere. Si tratta della vetrina dedicata al teatro di figura più antica della Spagna, che propone una vasta scelta di spettacoli per tutte le fasce di pubblico sia all’aperto sia nei teatri. Anche al Festival di Siviglia il Teatro Stabile di Innovazione diretto da Diego Maj con la sua Compagnia di teatro d’ombre è da diversi anni ospite molto atteso.
E per chiudere maggio 2011, dopo la Spagna il Portogallo. “I viaggi di Atalanta” inaugura il 31 maggio a Evora BIME 2011 – Bienal Internacional de Marionetas de Evora – tredicesima edizione, in programma fino al 5 giugno. Teatro Gioco Vita e il Teatro del Drago sono le sole presenze italiane, accanto a compagnie francesi, danesi, tedesche, inglesi, brasiliane e argentine, oltre che portoghesi.
“Insomma, chi sono io veramente?”. La domanda accompagna Atalanta nei suoi viaggi e nel suo crescere. Abbandonata nella foresta alla nascita perché femmina, viene cresciuta prima da un’orsa e poi dalla dea Diana che fa di lei una cacciatrice abile e consapevole.”Tu sei una ragazza e ti trovi qui perché i tuoi genitori volevano un maschio” le rivela Diana. Atalanta sente dentro di sé un sentimento di rabbia mai conosciuto. Il desiderio di vendetta la porta a sfidare i più grandi eroi della Grecia nella caccia al cinghiale che devasta il regno di Caledonia. Atalanta è instancabile, la più veloce, la più abile. Uccide il cinghiale ottenendo l’ammirazione degli uomini, ma si accorge che si è innamorata del giovane Meleagro solo quando lui, vittima di un sortilegio, muore. Atalanta non si è fermata in tempo: la rabbia fa correre, ma non porta lontano. Parte con gli Argonauti alla ricerca del vello d’oro e grazie a questo viaggio capisce di dover fare i conti con un mondo fatto di sfumature, dove il bene e il male, la lealtà e l’inganno, sono aspetti di ognuno di noi. Atalanta ritrova infine la tenerezza del padre che la riconosce e le chiede perdono. “L’uomo che mi batterà nella corsa sarà il mio sposo”… Dopo aver vinto molti eroi, durante la corsa con Melanione, Atalanta trova risposta alla sua domanda e rallenta. La scena evoca astrattamente la Grecia dei miti con i suoi innumerevoli palazzi, foreste e flotte di navi. Tre attori raccontano la storia con le ombre e la loro presenza scenica che di volta in volta incarna un personaggio diverso.
Con questo spettacolo Teatro Gioco Vita vuole rendere omaggio a Gianni Rodari (di cui nel 2010, anno della produzione, ricorreva il trentennale della scomparsa) e a Lele Luzzati, amico e maestro con cui ha fatto i primi viaggi nel mondo mitico delle ombre.