Piacenza. Questa mattina sono state premiate cinque classi di studenti piacentini che hanno partecipato al concorso giornalistico abbinato a Basi Aperte 2011. manifestazione organizzata dall’ associazione Scout Agesci in collaborazione con il Ministero della Pubblica istruzione ( MIUR) i ragazzi che hanno partecipato alle giornate gi gioco ed avventura alla base scout di Spettine, in vari luoghi della provincia ed in città .Un migliaio A Nel comunicato n. 3 , distribuito ai giornalisti presenti, la classifica.
Oltre ai dirigenti scout Luigi Menozzi e Norberto Ramella ed ai responsabili Agesci di Basi Aperte, erano presenti alla premiazione ed hanno espresso consensi per l’iniziativa che ha appassionato studenti e docenti, il dirigente scolastico della scuola Media ( secondaria di primo grado) Faustini, Frank, Nivcolini, Rino Curtoni e la dirigente dell’istituto comprensivo Alfieri di Rivergaro, Marica Draghi.
Grazie alla disponibilità del quotidiano Libertà, ed in particolare del suo direttore Gaetano Rizzuto le pagine redatte dagli studenti saranno pubblicate prossimamente da Libertà.
ELENCO SCUOLE PREMIATE
SEZIONE PRIMARIA
PRIMO PREMIO ALLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA DI QUARTO (RIVERGARO)
DOCENTE MARIA RITA AGOSTI – DIRIGENTE PROF. MARICA DRAGHI
CAPO-MODULO MILLY GIULIANI DELL’AGESCI
SEZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PRIMO PREMIO ALLA CLASSE TERZA E ISTITUTO FAUSTINI-FRANK- NICOLINI SEDE MAZZINI
DOCENTI TACCHINARDI E PARISI – DIRIGENTE PROF.GIUSEPPE CASTRILLO
CAPO-MODULO GIAMPIERO LUPPI DELL’AGESCI
SECODO PREMIO ALLE CLASSI PRIMA B E SECONDA E DELL’ISTITUITO VITTORIO ALFIERI DI RIVERGARO. DOCENTE LA PROF.BORRELLI -DIRIGENTE SCOLASTICO LA PROF. MARICA DRAGHI
CAPO-MODULO LAURA CAPPELLINI DELL’AGESCI
TERZO PREMIO ALLA CLASSE TERZA C DELL’ISTITUTO ITALO CALVINO – SEDE DI VIA STRADELLA . DOCENTE PROF. BERNINI. DIRIGENTE IL PROF. RINO CURTONI
CAPO-MODULO GIAMPIERO LUPPI DELL’AGESCI
PREMIO SIMPATIA ALLA SECONDA B DELLA S CUOLA ITALO CALVINO DI VIA BOSCARELLI.
DIRIGENTE PROF. RINO CURTONI
CAPO-MODULO MASSIMO LOMBARDI DELL’AGESCI
Tutta l’organizzazione piacentina di Basi Aperte e del concorso giornalistico si avvale dell’opera di volontariato di dirigenti dell’Associazione scout AGESCI nonché di amici dell’associazione, diversi dei quali sono adulti scout, o nello scoutismo hanno trascorso gli anni giovanili.
Responsabile del PROGETTO BASI APERTE per Piacenza è Franco Veneziani, e responsabile del settore Specializzazioni , per la base scout piacentina di Spettine è Luigi (Gigi) Menozzi. Degli aspetti pedagogici del progetto si occupa il prof. Norberto Ramella, stimato piacentino d’adozione che è stato docente in istituti superiori piacentini nonché apprezzato amministratore pubblico.
Ciascuna giornata ( modulo ) ha impegnato nella preparazione e nello svolgimento diversi scout con un responsabile. Questi i nomi dei capi-modulo: Emiliana (Milly) Giuliani, Cecilia Gualandi, Massimo Lombardi, Bruno Busconi, Paolo Cerra, Giovanni Girardi, Giulia Costellini, Laura Capellini, Giuseppe Tassi, Annalisa Zaldini, Walter Ferrari, Francesco Savi, Lucia Zaffignani, Livio Pinto, Elisabetta Menozzi, Gianpaolo Luppi, Mario Zumbo , Andrea Scala, Margherita Boselli, Alessandro Chiappini, Alessandro Liverani, Daniele Staboli, Daniele Pastorelli, Simona Milanesi e Paolo Barbieri.
La piccola “guida” al Risorgimento piacentino è stata curata dal giornalista adulto scout Ludovico Lalatta che ha realizzato, con riprese, montaggio e regia dell’adulto scout Ferruccio Salvini, anche il relativo Dvd.
Hanno dato il loro contributo con esperti : la sezione piacentina dell’ARI (radioamatori italiani) , Il , Comando del “ 50° Stormo Aereonautica Militare italiana”, la sezione piacentina del “ Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico”, il gruppo “ Euforia”, il “ Corpo di Polizia dell’Amministrazione Provinciale di Piacenza”, la sezione piacentina del Club Alpino Italiano, Il Comando piacentino del Corpo Forestale dello Stato.
Hanno dato in vario modo la loro disponibilità e collaborazione la “Fondazione di Piacenza e Vigevano”, il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza, la sezione provinciale dell’Associazione nazionale Alpini, la sede piacentina del Politecnico di Milano, il Museo di Storia Naturale di Piacenza , il quotidiano Libertà ed altri.
La giuria che ha selezionato le pagine redatte dalle scolaresche era composta da don Gigi Bavagnoli (presidente), Elisabetta Menozzi e Ludovico Lalatta.
La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina nella sede piacentina del Politecnico, in via Scalabrini. La giuria aveva selezionato una rosa di premiati, della quale fanno parte classi della scuola Primaria di Quarto, della Secondaria di primo grado Vittorio Alfieri di Rivergaro, e degli istituti cittadini Italo Calvino e Faustini- Frank- Nicolini. La classifica è stata resa nota nell’incontro al quale hanno partecipato un centinaio di studenti con insegnanti e capi d’istituto. Sono state inoltre esposte le pagine redatte dai vincitori ed alcune delle altre che hanno partecipato al concorso.
Nel bilancio dell’anno scolastico che si sta concludendo c’è, tra le voci attive, l’esperienza di “Basi aperte” che per la quattordicesima volta nel Piacentino ha visto la collaborazione fra il mondo della scuola e lo scautismo, secondo un’intesa nazionale fra l’associazione scout Agesci ed il ministero della Pubblica istruzione. Un migliaio di studenti piacentini delle primarie e delle Secondarie di primo grado, e anche scolaresche del Lodigiano, ed alcuni studenti spagnoli e portoghesi, hanno sperimentato per un giorno l’avventura d’essere scout, di “vivere nella natura” e conoscere dal vivo alcune delle sue leggi finora solo lette sui libri.
Quest’anno gli appuntamenti sono stati 22 e non hanno dimenticato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia al quale è stato in particolare dedicata la giornata del 16 marzo nella quale due classi delle Medie hanno partecipato ad un grande gioco in città nel corso del quale hanno scoperto la storia ed i luoghi del Risorgimento piacentino. Per prepararsi al gioco i ragazzi hanno avuto a disposizione un Dvd prodotto dall’Agesci piacentina e dedicato al Risorgimento a Piacenza. Al filmato, di 23 minuti, è stato aggiunto un pieghevole di 12 pagine sul medesimo argomento. Quella di “Basi Aerte” è un’attività che si svolge fuori dalle aule scolastiche alla quale gli insegnanti ed i capi scout hanno preparato i ragazzi con incontri, coinvolgendo in diversi casi anche i genitori. Poi, perché l’esperienza della giornata non si limiti ad un piacevole ricordo, ma maturi con considerazioni scaturite all’interno della classe, viene proposto agli studenti di esprimere le loro emozioni, le loro impressioni e i loro giudizi attraverso testi, foto e disegni, presentati secondo lo stile e la grafica giornalistica. Un lavoro di gruppo con il coordinamento e la guida dei docenti.
Le basi che si sono aperte sono quelle che l’associazione scout “Agesci” ha in varie località d’Italia per svolgere a contatto con la natura le sue attività, attuare la formazione dei suoi dirigenti ma soprattutto, offrire ai suoi ragazzi l’occasione di affinare tecniche di vita all’aria aperta, e tante capacità utili a se stessi ed agli altri. Dal saper accendere un fuoco, al saperlo controllare e spegnere; dal saper costruire una maschera di cartapesta, all’imparare i rudimenti della recitazione; dal saper riconoscere un albero dalle sue foglie, al sapere se, come e quando è possibile abbatterlo per costruire un ponticello; dal saper montare un aquilone al conoscere i rudimenti della meteorologia; dal saper montare una tenda, all’imparare ad integrarsi positivamente in un gruppo di protezione civile.Per la provincia di Piacenza la base che si è aperta anche quest’anno è stata quella del settore Specializzazioni scout, a Spettine, in Val Nure, dedicata al piacentino Carlo Rasperini. Lì, ma anche in altri luoghi della provincia, scolari e studenti hanno sperimentato per un giorno il metodo scout. Un modo di dialogare con i ragazzi ed educarli ideato più di cento anni fa dall’inglese Baden Powell, ma sorprendentemente ancora attuale ed efficace nella società di oggi che sta alimentando la “NEET generation” ( Not in education employment or training, ossia giovani fuori dalla scuola, senza lavoro e ormai apatici). Lo scoutismo offre ai bambini, attraverso il gioco ed ai ragazzi con l’avventura, il modo di confrontarsi con impegni e responsabilità crescenti, proporzionati alle loro capacità. Il metodo scout, dando loro fiducia e responsabilità