253 i cantieri ispezionati, 78 non sicuri (il dieci per cento in meno rispetto all’analoga iniziativa di ottobre), 57 gru controllate. Sanzioni per 545.000 euro. È questo il bilancio della settima campagna coordinata e intensiva di controllo delle condizioni di sicurezza sul lavoro nei cantieri edili effettuata nei giorni scorsi dai Servizi di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro e i servizi impiantistici antinfortunistici delle Ausl di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza, ripetendo analoghe iniziative realizzate dal 2006 in poi. Dal 2009, anno di costituzione dell’organismo provinciale, sezione permanente, a questa campagna partecipano gli enti preposti al controllo della sicurezza e della regolarità del lavoro nei cantieri edili (Direzione provinciale del Lavoro, INAIL, INPS, ISPESL, ARPA).
Questa iniziativa si inserisce nella normale vigilanza nei cantieri edili, una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL, svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti. In virtù del Piano regionale edilizia, nel 2011 saranno ispezionati in Emilia Romagna 5.000 cantieri, 50.000 in Italia.
I controlli hanno riguardato in particolare i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere, che notoriamente sono le principali cause di infortuni gravi e mortali.
La vigilanza è stata inoltre estesa alla verifica delle gru da parte dei Servizi impiantistici antinfortunistici.
I cantieri ispezionati nell’Area vasta sono stati 253; vi operavano 411 imprese e 1171 addetti complessivi di cui ben 325 lavoratori autonomi (28 per cento degli addetti).
I Servizi impiantistici antinfortunistici hanno sottoposto a verifica 57 gru; nessuna presentava pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri.
Le carenze erano tali da comportare pericolo per i lavoratori nel 31 per cento dei cantieri. Sono stati rilasciati 109 verbali di contravvenzione, il 62 per cento nei confronti delle imprese esecutrici di opere e il 37 a carico delle altre figure responsabili dell’organizzazione e del controllo della sicurezza nei cantieri, soprattutto imprese affidatarie, coordinatori per la sicurezza e in alcuni casi anche i committenti dei lavori. Il 24 per cento dei ponteggi presentava irregolarità di diversa natura e sono state riscontrare irregolarità nella lavorazione sui tetti nel 9 per cento dei casi.
Le violazioni accertate sono state 134 e le sanzioni comminate ammontano a 545.200 mila euro.
Le irregolarità prevalenti riguardano l’inosservanza delle norme connesse con il rischio di caduta dall’alto, 72 irregolarità sulle 134 complessivamente riscontrate.
Il numero medio di dipendenti delle 411 imprese controllate presenti nei cantieri in questa campagna è di soli 2 lavoratori a conferma dell’elevato processo di destrutturazione delle imprese, fattore che influenza negativamente le capacità organizzative e tecniche delle stesse ad attuare le misure di sicurezza. Si osserva inoltre il ricorso sistematico alla catena dei subappalti verso imprese sempre più piccole e la rilevanza del fenomeno delle imprese individuali senza dipendenti (28 per cento nei cantieri controllati). La progettazione, l’organizzazione e la gestione della sicurezza, che rivestono un ruolo fondamentale per la salute dei lavoratori nel comparto edile, restano marginali e attuate in modo puramente formale. Circa un terzo (45 su 134) delle contravvenzioni riscontrate riguardano sostanziali irregolarità organizzative.
Questa campagna di vigilanza segnala tuttavia una diminuzione della percentuale dei cantieri irregolari rispetto a quella precedente del 10 per cento.
I Servizi di Prevenzione delle Aziende Usl delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza proseguiranno l’intenso controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili come da programmazione e ripeteranno periodicamente analoghe campagne straordinarie di vigilanza. Le campagne vengono effettuate in maniera coordinata e congiunta con gli altri enti dell’Organismo provinciale.
Contestualmente intensificheranno le attività di assistenza e informazione alle imprese e ai lavoratori volte a promuovere la cultura della prevenzione negli addetti.
Si ricorda che nell’ambito della campagna regionale di comunicazione sui rischi nel settore edile è disponibile un sito dedicato (www.prevenzionecantieri.it) contenente materiali informativi.