In area sanitaria ospedaliera, il 70/80 per cento delle esposizioni professionali su base accidentale/infortunistica è dovuta a punture o ferite con aghi o altri taglienti utilizzati nel corso di procedure assistenziali.
In Europa è stata approvata, circa un anno fa, una direttiva (la 32) che impone agli stati membri di implementare entro tre anni una strategia globale di prevenzione delle esposizioni occupazionali in ambito sanitario soprattutto da puntura con ago o lesione da tagliente, inclusa l’adozione, sulla base della valutazione del rischio, di presidi dotati di meccanismi di sicurezza.
L’Ausl di Piacenza intende ovviamente procedere a una progressiva applicazione del mandato comunitario, soprattutto in considerazione dell’evidente vantaggio che tutti i componenti dell’organizzazione potranno trarre dall’attuazione della direttiva.
La direzione generale, tramite il dipartimento della Sicurezza e il dipartimento di Presidio unico, in collaborazione con la direzione assistenziale, si è dunque attivata per promuovere un percorso finalizzato all’introduzione dei dispositivi per la prevenzione delle punture accidentali (needlesticks prevention device, abbreviato in NPDs).
Il primo passaggio ha previsto l’esplorazione della percezione del rischio in un campione significativo degli utilizzatori professionali che operano all’interno dell’organizzazione sanitaria locale. Il campione prescelto è composto da medici e infermieri, estratti a caso (mediante randomizzazione) dall’elenco degli operatori dipendenti dell’Ausl. Per valutare la percezione dei sanitari, a circa 120 venti persone è stato proposto un questionario-test sulla percezione del rischio, elaborato dall’Università di Genova, associato a un questionario di conoscenza scientifica sul rischio biologico ematico (blood borne).
I primi risultati di questa rilevazione saranno presentati domani, martedì 24 maggio, nel corsi del convegno “Ago sicuro. Punture accidentali: il rischio nel tuo lavoro, il diritto alla tua sicurezza”, organizzato in collaborazione con la Becton Dickinson Italia e il patrocinio di Airespsa.
L’evento permetterà anche di approfondire le tematiche inerenti la prevenzione del rischio biologico, la valutazione e la percezione dello stesso, nonché le misure di prevenzione protezione, con un’nalisi dei costi e le misure di comunicazione del rischio.
Relatori della giornata di approfondimento sono: Laura Tibaldi, direttore assistenziale dell’Ausl di Piacenza, insieme a Franco Pugliese, direttore del dipartimento della Sicurezza, affiancati da Gabriella De Carli, del Servizio Prevenzione Protezione dell’istituto nazionale Malattie infettive Spallanzani di Roma, Fabrizio Bracco, ricercatore di Psicologia generale all’Università di Genova e Raffaele Polato, del Policlinico di Padova.