Cartoline d\’Autore, 2000 euro raccoltii per il carcere di Piacenza

Una lavatrice con asciugatrice, un’asse da stiro, un grande frigorifero con freezer e un tapis roulant: questa l’attrezzatura acquistata grazie ai circa 2.000 euro raccolti attraverso l’asta benefica “Cartoline d’autore” tenutasi il 5 marzo scorso, promossa dalle associazioni Le Stagnotte e Pkd insieme al Comune di Piacenza, con la preziosa collaborazione di alcuni artisti piacentini.

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Il buon esito della raccolta fondi è stato ufficializzato nei giorni scorsi, quando Filippo Arcelloni di Pkd, Sara Marenghi de Le Stagnotte e Valeria Parietti dell’associazione Oltre il Muro hanno fatto visita alla sezione femminile del carcere, accompagnati dalla direttrice Caterina Zurlo, che mostrando loro dove sono stati installati i nuovi elettrodomestici ha sottolineato il significato di questa donazione: “E’ stato un gesto molto importante per noi. Dotare la sezione femminile di questi elettrodomestici è come regalare alle detenute un po’ di normalità, di atmosfera di casa”. Al ringraziamento della direttrice del penitenziario si è aggiunto quello dell’assessore alle Politiche Sociali Giovanna Palladini. “Con questa iniziativa si conferma l’attenzione della città nei confronti del carcere, attenzione più volte ribadita sia a livello istituzionale, come rilevato di recente dalle audizioni promosse dalla competente commissione consiliare, sia a livello delle associazioni di volontariato, sia dall’attività del garante per i diritti dei detenuti. Anche questa occasione è stata sostenuta dal Comune. Un ringraziamento particolare, oltre agli organizzatori della serata, a tutti gli artisti che hanno generosamente donato le loro opere consentendo così di finanziare, attraverso l’asta benefica, gli acquisti utili per il reparto femminile della nostra casa circondariale”.

Particolarmente sentite anche le espressioni di riconoscenza delle ospiti della struttura: “Finalmente possiamo lavare i nostri abiti, asciugarli e stirarli. E’ un po’ come ritrovare le abitudini che avevamo prima”. “La cosa più bella – ha aggiunto una giovane detenuta – è sapere che là fuori qualcuno ci pensa. Quando ci hanno detto che gli artisti stavano lavorando per raccogliere fondi da destinare alla nostra sezione, mi sono commossa, ho pensato che non siamo sole. Tratteremo con enorme rispetto tutti ciò che ci è stato donato”.

Raccogliendo queste testimonianze, Filippo Arcelloni e Sara Marenghi si sono fatti carico dell’impegno di ringraziare tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla buona riuscita della serata del 5 marzo.