Maggioranza spaccata oggi in consiglio comunale sulla mozione di Bruno Galvani del gruppo Misto, relativa alla valorizzazione dell’area dell’arena Daturi. La maggioranza si è divisa sulla questione legata ai contenuti della mozione. Il cons. Galvani infatti chiedeva di dotare la zona di attrezzature sportive (rete per la pallavolo e un campo da calcetto) e organizzare una stagione teatrale estiva. Nel merito è intervenuto l’Assessore alla Cultura e allo Sport Paolo Dosi che ha sottolineato la vocazione non sportiva dello spazio adiacente l’arena, destinato a parco urbano. Nonostante l’intervento dell’assessore, la mozione è comunque passata grazie ai voti della maggioranza.
Approvata, nonostante i voti contrari del Pdl, anche la mozione del consigliere di Rifondazione Comunista Carlo Pallavicini, che propone che l’acqua depurata, solitamente scaricata nel Po, venga invece utilizzata per l’irrigazione dei campi e delle aree verdi della città. A supporto della mozione Ignazio Brambati che ha sottolineato come vengano gettati in Po 350 litri al secondo di acqua che potrebbe benissimo essere utilizzata per finalità agricole in quanto appunto proveniente dal depuratore.
Una netta presa di posizione nei confronti della giunta è invece stata assunta da Gianpaolo Crespoli di Api in merito al passaggio pedemontano tra Fiorenzuola e Castelsangiovanni. Centropadane infatti avrebbe inserito nell’elenco di investimenti futuri tale progetto che andrebbe a sostituire il piano ideato dall’Amministrazione di una variante a ovest della città in vista del prossimo ponte sul Po. Crespoli ha dichiarato che di fronte all’esistenza di questo nuovo progetto non voterà mai l’idea originariamente avanzata dalla giunta.
In ultimo accese polemiche sono sorte in occasione del dibattito sulla carta intestata del Comune di Piacenza. Antonio Levoni di UDC infatti proponeva che comparisse la dicitura “La Primogenita d’Italia” e “Medaglia d’oro al valore militare”. Sulla questione ha esposto la propria contrarietà Marco Tassi di PDL che ha parlato di una dicitura faziosa e di parte. Duro lo scontro tra lo stesso Levoni e D’Amo: il consigliere Udc infatti avrebbe proposto di discutere la sua mozione in anticipo rispetto a quanto previsto dall’ordine del giorno per permettere ai membri dell’Anpi presenti per l’occasione di poter lasciare l’aula. D’Amo avrebbe rimproverato Levoni di cercare sempre nuovi espedienti per discutere in anticipo le sue mozioni per poi lasciare così l’aula consigliare prime della fine delle sedute.