Società Filodrammatica Piacentina in scena con lo spettacolo “KASIMIR E KAROLINE” di Ödön von Horváth diretto da Agnese Cornelio, giovane regista italiana che ha lavorato (e tuttora lavora) prevalentemente in Germania con alcuni grandi maestri ed istituzioni del teatro tedesco.
Appuntamento che si annuncia di sicuro interesse giovedì 26 e venerdì 27 maggio 2011 alle ore 21 al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza nell’ambito di PRE/VISIONI, il cartellone dedicato alle giovani esperienze artistiche organizzato da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2010/2011 del Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj.
In scena gli attori della Scuola di Perfezionamento Teatrale della Società Filodrammatica, che per il terzo anno presentano nell’ambito di Pre/Visioni il frutto del loro lavoro, sempre a confronto con un regista di rilievo nel panorama nazionale, e non solo: nel 2009 avevamo visto “Shakespeare’s situations” nato da un percorso effettuato con gli attori scozzesi del Charioteer Theatre e la regista Laura Pasetti, lo scorso anno era stato allestito “I ciechi” di Maeterlinck con la regia di Carmelo Rifici.
Il testo “Kasimir e Karoline” è pochissimo rappresentato e risente della tecnica cinematografica. E’ infatti scritto a brevi sequenze come una sceneggiatura. L’autore, Ödön von Horváth (1901-1938), può essere considerato l’ultimo rappresentante del teatro viennese, un teatro che è sempre riuscito ad essere popolare e nello stesso tempo distante dalle tentazioni del verismo.
“Kasimir e Karoline” è uno squarcio, trasudante dolcezza, dissennatezza e dolore, sul grande saturnale dell’Oktoberfest di Monaco, sinistramente illuminato dalla crisi economica che ha ripreso ad infierire e che rende tutto più precario: lavoro, affetti, autenticità, stabilità dei rapporti. Un tema dunque di stretta attualità. Horvath propone nei suoi lavori situazioni di generale disorientamento che fotografano senza moralismi una umanità piccolo-borghese egoista e corrotta nei sentimenti dal denaro, tanto o poco che sia.
«Mettere in scena “Kasimir e Karoline” in Italia – spiega Agnese Cornelio – pone innanzitutto un problema di traduzione. Il mondo raccontato da Horvath si esprime attraverso modi di dire, vive ripetendo rituali come quello dell’Oktoberfest, una festa unica per grandezza e per importanza. Il tempo del testo è regolato dalle musiche che da oltre cento anni scandiscono le giornate dell’Oktoberfest. In collaborazione con Elena Arcuri e Daina Pignatti sono andata a scandagliare il nostro patrimonio musicale e culturale per ritradurre quei rituali nel nostro patrimonio. A partire dal cerimoniale dell’Oktoberfest, festa che celebra la fine delle feste, perché serve a consumare la birra dell’anno, i resti. E proprio i resti di un’epoca si muovono sulla scena. Un’epoca conclusa bruscamente dalla crisi economica e pronta a ricevere il seme di un illusione di rinascita, quella del fascismo».
Prosegue la regista: «Il fallimento delle promesse e delle illusioni dei modelli di benessere “trasforma gli uomini feroci”, come constata amaramente Karoline. Che gli uomini “sono cattivi dappertutto” lei lo sapeva già, ma che il peccato di cercare di vedere rosa nel suo futuro venisse punito da coloro che, in fondo cercano la stessa cosa, questo lei proprio non se lo aspettava. Nessuno se lo aspetta, nemmeno oggi, soprattutto in un’epoca in cui siamo pieni di modelli che vogliono farci capire quanto sia importante cercare di realizzare i propri sogni, quanto – ogni tanto – siano leciti i mezzucci, e soprattutto quanto questi modelli, seppur condannati dalla morale, ci vengano in fondo in fondo proposti come vincenti. L’inferno sono gli altri».
Agnese Cornelio, nata a Bologna, ha studiato Teatro e Scienze della comunicazione all’Università di Bologna e si è poi diplomata in Regia all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica di Roma e perfezionata presso l’UdK di Berlino.
Nel 2010 ha portato avanti il progetto di ricerca “mastorna” presso l’advanced performance training di Anversa sviluppando diversi progetti nella città. Come regista si occupa principalmente di drammaturgia contemporanea a cui alterna progetti interdisciplinari che spostano la scena teatrale nella città. I suoi spettacoli sono stati mostrati ai festival “Doing Identity/Bastard München” di Monaco di Baviera, al “het Theaterfestival 2010” di Anversa (Belgio), al Festival “Vie” di Modena. Come regista ha collaborato con il Teatro di Basilea, i Kammerspiele di Monaco, il Bayerisches Staatschauspiel di Monaco, il teatro di Heidelberg e il Nuovo Teatro Nuovo di Napoli. Attualmente collabora con lo Schauspielhaus di Bochum per la messinscena di “Rocco e i suoi fratelli” nel novembre 2011.
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“TRE PER TE” Stagione di prosa 2010/2011 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
IREN
CARIPARMA – Crédit Agricole
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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Teatro Comunale Filodrammatici (via Santa Franca 33 – Piacenza)
PRE/VISIONI
Giovedì 26 maggio 2011 – ore 21
Venerdì 27 maggio 2011 – ore 21
Società Filodrammatica Piacentina
Scuola di perfezionamento teatrale
KASIMIR e KAROLINE
di Ödön von Horváth
adattamento, spazio scenico e regia di Agnese Cornelio
movimenti scenici Daina Pignatti
musiche a cura di Elena Arcuri
costumi Loredana Vallisa
sartoria Uomo Donna di Diego Cuzzocrea
luci Alessandro Gelmini
allestimento tecnico Davide Giacobbi, Pietro Delfanti
assistente alla regia Filippo Bisagni
collaborazioni Fatina in Cucina, Tampa Lirica
coordinamento artistico Enrico Marcotti
con Gabriella Carrozza, Gianpiero Aceto, Corrado Calda, Simona Fornari, Giuseppe Gambazza, Anna Rosa Zanelli, Isabella Carini, Laura Scaglioni, Ilaria Di Ottavio, Mila Boeri, Lorenzo Fassina, Luigi Setti Scapuzzi, Luca Prevedini,
Paola Basini, Nicole Pelizzari, Carlo Zecca
in collaborazione con Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione
PREZZI
Posto unico numerato euro 5
BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 14-17.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Comunale Filodrammatici, tel. 0523.315578).
Per informazioni:
Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, Biglietteria e promozione pubblico tel. 0523.315578