La Rebecchi Nordmeccanica non lascia al Collecchio nemmeno le briciole aggiudicandosi in modo netto entrambe le partite giocate al De Benedetti ( 14-1 e 7-0). Piacentini sempre avanti, forti di un monte di lancio a dir poco impeccabile e di un attacco capace di produrre valide in quantità industriale. Per Collecchio non è stata davvero giornata e lo specchio della sua misera trasferta è l’unico punto segnato in sedici attacchi. La Rebecchi Nordmeccanica continua così la sua risalita preparando nel migliore dei modi l’atteso derby di sabato a Codogno.
GARA1
COLLECCHIO 0-0-0-0-0- 0-1 1
PIACENZA 0-0-0-1-3-10-R 14
REBECCHI NORDMECCANICA: Coromato ed, Cetti ric, Ramada ss, Rufino ec, Riccio 3b, Gorrin dh (Golzi), Murari es, Capra 1b, Marenghi A. 2b. Lanciatori: Lucena (ip6 h2 bb2 so4 er0), Loardi (ip1 h1 bb3 so2 er1).
Una giornata molto delicata si apre per la Rebecchi Nordmeccanica nel migliore dei modi con una larga vittoria per manifesta superiorità. Le uniche riprese equilibrate sono le prime tre, tutte in bianco, dopo di che i padroni di casa cominciano a macinare punti fino alla sospensione anticipata al settimo inning. Al 4° comincia Collecchio a muovere le acque aprendo con le uniche due valide che sarà capace di infliggere a Lucena in sei attacchi, ma tutto si esaurisce sul nascere. Fa meglio Piacenza al cambio campo portandosi sull’1-0 grazie alla volata di sacrificio di Murari a basi piene. Il Collecchio è sempre inconsistente di fronte e così per la squadra di D’Auria c’è margine per incrementare il vantaggio al 5°: base a Marenghi, bunt valido di Coromato, sacrificio di Cetti, un’altra base a Ramada prima di un lancio pazzo (2-0) ed infine singolo di Rufino (3-0). Con un solo out si potrebbe prolungare il forcing ed invece tutto si arena lì, almeno per il momento. Collecchio non si scuote e allora i biancorossi affondano la lama con un sesto attacco da rullo compressore. Dodici battitori arrivano ad avvicendarsi nel box nello stesso inning producendo sette valide e dieci punti. Spiccano Cetti (doppio) e Murari (addirittura un doppio ed un triplo). Dazzi è costretto a lasciare il mound ma dopo di lui né Coppi né Corsi riescono ad arginare la devastante potenza offensiva del Piacenza. A risultato ampiamente acquisito c’è spazio per l’esordio di Loardi che risparmia un inning a Lucena, mette a segno due strike-outs concedendo però l’unico punto di giornata ai collecchiesi.
GARA2
COLLECCHIO 0-0-0-0-0-0-0-0-0 0
PIACEMZA 3-0-0-0-2-0-0-2-R 7
REBECCHI NORDMECCANICA: Coromato ed, Cammi S. 1b, Ramada ss, Lucena dh, Riccio 3b, Gorrin ric, Murari es, Marenghi A. 2b, Loardi ec. Lanciatori: Figueroa (ip5 h4 bb0 so8 er0), Acosta (ip3 h0 bb1 so5 er0), Carpabire (ip1 h1 bb0 so2 er0).
La partita serale va via se possibile ancora più liscia di quella del pomeriggio perché il Piacenza impiega molto meno a portarsi in vantaggio. Al 1° inning fioccano tre punti sul veloce ma controllato Flowers. Ci pensa Ramada a colpire un doppio con Coromato e Cammi in base (entrambi per quattro balls) e poi Lucena col singolo che significa un rotondo 3-0 subito in avvio. Mentre Figueroa giganteggia al 5° Piacenza arrotonda a 5-0 col triplo del solito Ramada che fa il paio coi singoli di Coromato e Cammi battuti un attimo prima. L’impressione è che la Rebecchi Nordmeccanica non riesca a concretizzare al cento per cento il suo enorme potenziale offensivo ma quel che arriva è comunque sufficiente perché di fronte c’è un Collecchio virtualmente rassegnato. Il colpo di grazia all’8° soto le fiondate di Gorrin (singolo), Marenghi (doppio) e del puntuale Coromato (singolo che vale gli ultimi due punti). Quando si rivede l’ex Valerio Bova sul monte il match è già deciso in tutto e per tutto: Piacenza ha in pugno la terza doppietta stagionale mentre per Collecchio è crisi profonda con la serie di sconfitte consecutive che arriva alla tutt’altro che invidiabile cifra di otto, come le valide battute in due partite al De Benedetti contro le venticinque incassate. Piacenza dal canto suo tocca con mano la sensazione di essersi lasciata alla spalle il peggio in attesa di esami assai più probanti a partire dal derby di sabato a Codogno cui seguirà la spinosa trasferta nella tana della capolista Rovigo.