venerdì 20 maggio 2011 – Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza – ore 21
InBalìa – Compagnia Instabile
PICCOLI PEZZI poco complessi
un omaggio a Michel Houellebecq e a “Le Particelle Elementari”
autore Magdalena Barile – regia Marco Cacciola e Francesco Villano
con Marco Cacciola, Lucia Mascino, Francesco Villano
coreografia Lara Guidetti – scene e costumi Petra Trombini – luci Luigi Biondi
E’ l’ora del debutto per PRE/VISIONI, il cartellone dedicato alle giovani esperienze artistiche organizzato da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’ambito della Stagione di Prosa “Tre per Te” 2010/2011 del Municipale di Piacenza, direzione artistica di Diego Maj.
Venerdì 20 maggio alle ore 21 al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza InBalìa – Compagnia Instabile in residenza artistica presso il CRT-Centro di Ricerca per il Teatro metterà in scena “PICCOLI PEZZI poco complessi”, un omaggio a Michel Houellebecq e a “Le Particelle Elementari”. La drammaturgia è di Magdalena Barile, la regia di Marco Cacciola e Francesco Villano, protagonisti in scena insieme a Lucia Mascino. La coreografia è di Lara Guidetti, le scene e i costumi di Petra Trombini, le luci di Luigi Biondi.
Due grandi cubi ospitano due uomini, una donna circuita attorno a loro, luci led, un set di dispositivi multimediali, un uovo simbolo di vita e perfezione, la riproduzione, la clonazione, la natura, la tecnica, la scienza: “PICCOLI PEZZI” poco complessi è la prima opera della neo compagnia InBalìa. Uno spettacolo per due registi, due punti di vista. Due approcci al lavoro – e al mondo – si alternano sulla scena. Il progetto nasce infatti dalla volontà di Marco Cacciola e Francesco Villano di intraprendere un percorso creativo autoriale, registico. Un percorso parallelo a quello che li impegna da anni sulla scena, come attori. Un simbolico passaggio di stato (figlio-padre?), di responsabilità. Una necessità professionale e umana. Un’esigenza che si lega anche al momento storico che sta vivendo il teatro e la cultura in Italia, dove la realizzazione di un’opera, ora, risulta una sfida devastante, complessa, radicale, necessaria.
Creazione e paternità, umana / tecnica / artistica, sono anche i temi che legano, in modi diversi, i tre personaggi del testo: Bruno, Michele e Susan. Due fratelli, un ricercatore e un disoccupato erotomane, vivono dentro rassicuranti strutture di ferro. Passano le loro giornate tra piccoli rituali domestici e ossessioni onanistiche. Ma le loro menti vagano, pensano e progettano imprese futuristiche, rivoluzionarie teorie, creazioni di opere d’arte. La loro visione del mondo può così diventare oggetto, creatura. Osservano gli uomini attraverso la voce e l’immagine che gli rimanda l’altro, si studiano, ma di fatto sono soli. Si auto alimentano. Una donna entra ed esce dalle loro tane e dalle loro vite con grande semplicità. Li testa. Lei non ha ancora un luogo, ma ha un istinto vitale e incontrollato che la spinge a cercare, a desiderare un figlio. Questi incontri, però, rimangono germi, non si sviluppano in storie, non creano reazioni che determinano conseguenze. Sono solo persone abbarbicate al tempo presente e all’idea di poter superare la morte lasciando una traccia, un segno di sé nell’arte, nella scienza, nei geni. Un figlio sarà, in questo caso, niente più che un prodotto di consumo che servirà a soddisfare l’ego e le pulsioni del suo artefice. Piccoli pezzi di umanità si incontrano, si sfiorano, si separano. Una riflessione sul desiderio della creazione e sulle frustrazioni che ne conseguono, ambientata in un mondo possibile, imploso, umano.
«Questo lavoro – spiegano Marco Cacciola e Francesco Villano nelle note di regia – è un esperimento, un figlio, con due padri. Siamo partiti accogliendo le differenze, accettando l’indipendenza dell’altro, senza paura di perdere la nostra individualità. Ci siamo circondati di persone/artisti che stimiamo, co/autori che hanno influenzato le nostre scelte, condividendo con noi codici e linguaggi differenti, a volte anche contrastanti. Il tema è la pro-creazione, biologica e artistica, in tutte le sue accezioni, anche le più estreme. La paura di una scelta, la responsabilità legata al fare. La tecnologia qui è usata come filtro, come una maschera per nascondersi o per denudarsi. In questo nuovo fluorescente mondo Huxleyano nessuno sembra potersi o volersi veramente prendere la responsabilità di un incontro, di un atto autentico, generatore di senso. Ogni azione è condizionata dalla volontà di controllare per non essere controllati. Una Paura che detta regole di sopravvivenza, per resistere al tempo, per non perdersi nel passaggio dallo stato di figli a quello di genitori. Una fuga nella mediocrità. In questo non luogo tutti si studiano, tutti cercano di soddisfare i propri desideri attraverso lo sfruttamento dell’altro, di sponda, sempre continuando a vagare in universi paralleli».
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“TRE PER TE” Stagione di prosa 2010/2011 del TEATRO MUNICIPALE di Piacenza
è una rassegna di
TEATRO GIOCO VITA Teatro Stabile di Innovazione direzione artistica Diego Maj
FONDAZIONE TEATRI DI PIACENZA
in collaborazione con
FONDAZIONE DI PIACENZA E VIGEVANO
IREN
CARIPARMA – Crédit Agricole
con il contributo di
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI Dipartimento dello Spettacolo
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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Teatro Comunale Filodrammatici (via Santa Franca 33 – Piacenza)
PRE/VISIONI
venerdì 20 maggio 2011 – ore 21
In Balìa
PICCOLI PEZZI poco complessi
un omaggio a Michel Houellebecq e a Le particelle elementari
autore Magdalena Barile
regia Marco Cacciola e Francesco Villano
con Marco Cacciola, Lucia Mascino, Francesco Villano
coreografia Lara Guidetti
scene e costumi Petra Trombini
luci Luigi BiondiAlessandro Gassman
PREZZI
Posto unico numerato euro 5
BIGLIETTERIA
TEATRO GIOCO VITA, Via San Siro 9, Piacenza – Telefono 0523.315578 – biglietteria@teatrogiocovita.it
Orari di apertura: dal martedì al giovedì ore 14-17.
Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona unicamente nella sede della rappresentazione a partire dalle ore 19 (Teatro Comunale Filodrammatici, tel. 0523.315578).
Per informazioni:
Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, Biglietteria e promozione pubblico tel. 0523.315578