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Progetti transnazionali di mobilità giovanile di gruppo e individuale attraverso scambi e attività di volontariato all’estero, promozione della cittadinanza attiva e di esperienze lavorative e formative nei Paesi Ue. Per la Settimana Europea dei Giovani, la Provincia di Piacenza ha promosso un incontro aperto a palazzo Garibaldi per scoprire tutte le opportunità offerte dall’Europa.

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“Come un gatto sull’Aurelia?” potrebbe stare in questa metafora il futuro dei giovani italiani: smarriti, disorientati e a rischio esclusione. A tracciare un profilo dei giovani tra i 15 e i 30 anni è stato questa mattina in Provincia i presidente EuroDesk Italy (la struttura dedicata all’informazione e all’orientamento sui programmi in favore dei giovani, che opera con il supporto della Commissione Europea e del Ministro della Gioventù) Ramon Magi.

L’interessante incontro, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili, ha tratteggiato il profilo della società italiana nella fascia di età che dovrebbe avere nelle mani il futuro del Paese, un Paese, come ha descritto Magi riportando indagini, inchieste e articoli di giornali, disorientato, con problemi di mobilità sociale, nel quale è difficilissimo fare imprese e nel quale il talento è poco riconosciuto e valorizzato.

“Un satellite immobile e senza idee”, ma nel quale, tuttavia, esistono micro eccellenze che faticano ad emergere e ad essere messe in rete. L’Europa per fare fronte alle scommesse del futuro legate a innovazione e conoscenza, che rischiano di essere vinte esclusivamente dai Paesi emergenti ( India, Cina, Brasile) o a restare appannaggio degli storici “cuori” della ricerca come la California, mette a disposizioni ingenti risorse che però non vengono spese per la mancanza di concreti progetti innovativi e idee.

Ecco, allora, la necessità di promuovere e avviare Progetti transnazionali di mobilità giovanile di gruppo e individuale, attraverso scambi e attività di volontariato all’estero, promozione della cittadinanza attiva e di esperienze lavorative e formative nei Paesi Ue per favorire la conoscenza e l’apprendimento di nuove e innovative competenze.

L’incontro si è aperto con il saluto dell’assessore Massimiliano Dosi, che ha sottolineato l’importanza del programma “Gioventù in Azione 2007-2013” e dell’iniziativa “faro” della Strategia Europa 2020: “Youth on the Move”, 28 azioni chiave per dare una risposta alla richiesta, da parte del mercato del lavoro, di conoscenza delle lingue, esperienze lavorative e stage oltreconfine. “La Provincia – ha detto l’assessore Dosi – come Punto Locale Decentrato Eurodesk, ha organizzato questo seminario informativo per aderire concretamente e con iniziative utili ai nostri ragazzi a un evento importante come l’annuale Settimana Europea dei Giovani. In un quadro continentale fatto di cinque milioni di giovani alla ricerca di lavoro è fondamentale essere sempre più competitivi sul mercato del lavoro, offrendo sempre nuove professionalità, abilità ed esperienze. Ciò permetterà di accrescere l’occupabilità dei giovani e l’accesso al mercato del lavoro. In questo contesto l’iniziativa Youth on the move garantirà nuove opportunità ai nostri ragazzi, che, come Provincia, intendiamo promuovere e valorizzare”.

La presentazione del programma è stata sviluppata da Paola Trifoni dell’Agenzia Nazionale Giovani, che ha illustrato i criteri formali e le modalità di candidatura dei progetti.

Quindi spazio aperto alle domande e, al termine, la chiusura dei lavori.