I prodotti della nostra terra non fanno il giro della terra

Si aprirà venerdì 20 maggio alle ore 10.00 al Palabanca la mostra degli elaborati delle scuole che hanno partecipato al percorso di Educazione alla Campagna Amica.

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La mattinata, dopo uno spettacolo teatrale e di intrattenimento per i ragazzi messo in scena dal gruppo Manicomics, vedrà l’intervento delle autorità presenti, a seguire la premiazione dei migliori elaborati del concorso, per concludersi con una merenda a chilometri zero preparata con la collaborazione del Consorzio BioPiace.

“Il progetto, sottolinea il direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano, è stato condiviso da tutte le istituzioni del territorio, infatti ha ottenuto il patrocinio della Prefettura di Piacenza, Provveditorato di Piacenza, Camera di Commercio, Università Cattolica di Piacenza, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Consorzio Agrario Provinciale, Avis e il sostegno della Banca di Piacenza”.

“Attraverso il percorso di Educazione alla Campagna Amica, prosegue Albano, giunto ormai all’undicesimo anno, vogliamo avvicinare i ragazzi al mondo rurale attraverso una corretta informazione sul percorso evolutivo dell’agricoltura, con l’obiettivo di far recuperare i sapori e i valori perduti, valorizzando la ciclicità della natura in connubio con le produzioni stagionalmente offerte, nella convinzione che una sana educazione alimentare debba proprio cominciare in classe”.

“Con il titolo che quest’anno abbiamo voluto dare al programma, ribadisce il direttore, “I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA NON FANNO IL GIRO DELLA TERRA”, intendiamo porre l’attenzione su messaggi e immagini accattivanti che quotidianamente ci invitano  a mangiare cibo che ci viene presentato come il frutto della tradizione e della cucina italiana. In realtà, l’enorme sistema di rifornimento della distribuzione, ormai completamente globalizzato, ci offre prodotti che normalmente provengono da molto lontano. Un pasto completo “globalizzato” percorre circa 27000 chilometri con aerei, navi o camion prima di giungere sulle nostre tavole. Il sistema definito a “Chilometro zero” si pone come decisa alternativa a questa situazione. Esso prevede il commercio e consumo di prodotti caratteristici del territorio che abbiano percorso distanze brevi per giungere dal campo alla tavola, preferibilmente che siano venduti direttamente dal produttore al consumatore”.

“Anche il progetto di Educazione alla Campagna Amica, ricorda il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi,  fa parte del percorso che la nostra Organizzazione sta realizzando per “una filiera agricola tutta italiana”.  Il “made in Italy” è il più imitato a livello internazionale e ricondurre i ragazzi alla territorialità, significa riaffermare l’identità storica del nostro paese,  fare definitivamente chiarezza sulle tipicità e sulla stagionalità delle produzioni locali italiane.

Siamo inoltre soddisfatti della condivisione da parte di tante amministrazioni comunali che riconoscendo la valenza del progetto hanno collaborato attivamente alla realizzazione del percorso con l’auspicio che nel prossimo anno scolastico questa sinergia possa ulteriormente ampliarsi e consolidarsi  per dare sempre maggiore consequenzialità al percorso di valorizzazione dell’intero nostro territorio”.