La Rebecchi Nordmeccanica ritrova equilibrio, soprattutto punti e, perché no, anche il sorriso con le due vittorie guadagnate contro i Bologna Athletics. Vittorie meritate ( 8-2 e 8-0), sostanzialmente mai in discussione anche se entrambe ottenute nella seconda parte dei match. Il fatto di giocare contro l’ultima in classifica non ha per nulla ammorbidito le motivazioni biancorossi e questo ha permesso al nove di D’Auria (squalificato in gara1) di andare positivamente in fondo a due partite che a metà del loro svolgimento mostravano il punteggio ancora in bilico. Ed invece alla lunga la superiorità dei padroni di casa è venuta a galla in modo inequivocabile costringendo i felsinei ad arrendersi ai loro limiti.
GARA1
ATHLETICS 0-0-0-0-0-0-0-2-0 2
PIACENZA 0-0-0-0-0-2-2-4-R 8
REBECCHI NORDMECCANICA: Coromato ed, Cetti ric, Ramada ss, Rufino ec, Riccio 3b, Murari es, Gorrin dh (Cammi S.), Capra 1b, Cristalli 2b (Marenghi A.). Lanciatori: Lucena (ip7.2 h6 bb2 so7 er0), Marenghi G. (ip1.1 h0 bb0 so1 er0).
La gara pomeridiana ha un prologo rappresentato dalla consegna di due targhe rispettivamente ad Alberto Marenghi per il traguardo delle 400 partite in biancorosso raggiunto sabato scorso a Torino e all’allenatore degli Athletics Ronald Duarte, indimenticato manager del Piacenza nelle stagioni 2006 e 2007 culminate col ritorno in serie A. Esauriti i convenevoli si comincia subito sul serio al punto che, a dispetto delle distanze che separano le contendenti in classifica, fino al 5° inning di differenze non se ne notano e il punteggio resta inchiodato sullo 0-0. I nostri arrivano per la prima volta in base al 4° ma anche con corridori in seconda e terza non accade nulla. Bisogna aspettare il 6° quando Wady Rufino si incarica di rompere il ghiaccio con un profondo homer a sinistra. Le basi sono vuote e per il Piacenza è solo 1-0. Meno male che nel corso dello stesso attacco arriva il doppio di Gorrin a spedire a punto Riccio, precedentemente in base per balls (2-0). Al 7° altro fuoricampo da un punto di Coromato, singolo di Riccio e doppio di Ramada per un 4-0 che cambia decisamente volto al match. La Rebecchi Nordmeccanica riesce lo stesso a complicarsi la vita consentendo agli ospiti di dimezzare lo svantaggio all’8° causa un errore che non consente di completare un doppio gioco decisivo. Così per mettere a posto il risultato servono altri punti che provvidenziali arrivano al cambio campo. Un attacco condito dal gran triplo di Capra, dai singoli di Marenghi A., appena entrato, e del solito Ramada (migliore dei suoi con 3 su 4) e da due errori bolognesi assegnano altri 4 punti al Piacenza che così facendo…stende definitivamente gli avversari. Una volta tanto è premiata la prova di Lucena che per quasi otto inning tiene a bada con profitto le mazze ospiti prima di lasciare gli spiccioli finali ad un Marenghi G. particolarmente affidabile.
GARA2
ATHLETICS 0-0-0-0-0-0-0-0-0 0
PIACENZA 1-0-0-0-0-1-6-0-R 8
REBECCHI NORDMECCANICA: Coromato ed, Cammi S. 1b, Ramada ss, Lucena dh 8Capra), Riccio ec, Murari es, Gorrin ric, Marenghi A. 2b, Cristalli 3b.Lanciatori: Figueroa (ip6 h5 bb0 so8 er0), Acosta (ip1 h1 bb0 so3 er0), Carperibe (ip2 h0 bb1 so6 er0).
Verdetto in bilico per 5 innings anche alla sera quando la Rebecchi Nordmeccanica,andata subito sull’1-0 al 1°(doppio di Cammi S. portato a punto da un singolo in campo opposto di Lucena), è costretta ad aspettare il sesto attacco per vedere il secondo punto (battuto casa ancora da Lucena dopo un altro doppio di Cammi S.). Un po’ di patema insomma prima del crollo ospite al 7° quando gli Athletics concedono sei punti che ammazzano il match. Due errori e sei valide biancorosse tra le quali spiccano i doppi di Coromato e Ramada, affossano i bolognesi sempre più ultimi in graduatoria. Vincente sul mound è Juan Figueroa che dal 7° lascia spazio al recuperato Nibaldo Acosta che firma tre strike-outs. Negli ultimi due innings gloria anche per l’esordiente italo-venezuelano Carperibe che se la cava egregiamente con sei eliminazioni al piatto da manuale.