Sarà inserita nella puntata di domenica 15 maggio, in onda alle 21.30 su Rai Tre, l’intervista al sindaco Roberto Reggi sulla tessera del tifoso, registrata a Piacenza il 29 gennaio scorso quando l’inviato della nota trasmissione giornalistica, Luca Chianca, incontrò il primo cittadino assistendo tra l’altro, insieme a lui, alla partita Piacenza – Reggina.
Nell’occasione, Reggi aveva ribadito le proprie perplessità in merito all’istituzione di questo provvedimento, anche alla luce di quanto accaduto durante l‘incontro dell’8 gennaio 2011 allo stadio Garilli contro il Varese, quando i supporter lombardi non in possesso della tessera, seduti tra i sostenitori biancorossi, si erano resi protagonisti di seri disordini.
Stigmatizzando gli episodi di violenza, il sindaco aveva rilevato la necessità urgente di modifiche migliorative alla norma in questione, che non consente di destinare una zona specifica degli impianti calcistici ai tifosi ospiti non in possesso della tessera. “Con il rischio – ha evidenziato in più occasioni il primo cittadino – che proprio i più facinorosi, restii a sottoporsi a questa nuova forma di identificazione, anziché essere isolati vengano a contatto con le persone, tra cui tante famiglie con bambini, che frequentano lo stadio unicamente per passione sportiva. Generando, oltre a rischi concreti per l’incolumità altrui, disagio e apprensione che certo contribuiscono alla disaffezione per il calcio vissuto dagli spalti”.
L’inchiesta che andrà in onda domenica è intitolata “La tessera nel pallone” e viene presentata così sul sito di Report: “Secondo i dati del Viminale, gli incidenti tra le forze di polizia e i tifosi, durante le partite di calcio, sono in continuo calo dal campionato 2006/07, eppure lo scorso anno, per aumentare la sicurezza negli stadi, il Ministro dell’Interno ha introdotto un nuovo strumento: la tessera del tifoso. Rilasciata solo dopo il controllo della questura, è anche uno strumento di “fidelizzazione” per le Società di calcio per creare una nuova categoria di tifosi, quelli “ufficiali”. Che la tessera non sia stata accettata di buon grado dai tifosi lo dicono i numeri degli abbonati di quest’anno: – 40.000 rispetto al campionato scorso. Siamo andati in giro per l’Italia per vedere come funziona, facendo anche un salto in Inghilterra, quella che una volta era la patria degli hooligan”.