Esecuzione di Saddam, l’intervento di Francesconi e lo sciopero della fame

"Oltre che un tragico sbaglio dal punto di vista umano, la condanna a morte di Saddam Hussein è un regalo fatto a Siria e Iran", a dirlo è il consigliere regionale forzista Luigi Francesconi. "Saddam meritava di ricevere una punizione esemplare – spiega il Consigliere Regionale – ma le modalità con cui è avvenuta, fanno apparire la sua morte come una vendetta ed i suoi carnefici non migliori di lui. Il coraggio e la compostezza dimostrati rischiano di farne un martire e gettare l’Iraq in un conflitto etnico senza ritorno da cui trarrebbero giovamento i nemici dell’Occidente". "Auspico – conclude Francesconi – che si arrivi al più presto ad un piano per lo sviluppo dell’Iraq e al coinvolgimento attivo dei sunniti nel governo del Paese, al fine di evitare la guerra civile ed il rafforzamento dei fondamentalisti e degli Stati che li proteggono".Intanto l’appello a fare lo sciopero della fame contro la pena di morte del leader nazionale dei Radicali Marco Pannella è stato accolto dal segretario provinciale Giuliano Guidi e da Marco Azzali, esponente piacentino dei Radicali, che hanno scelto di scioperare ieri e oggi, una protesta legata-hanno spiegato-a motivazioni alte e necessarie.   

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