Apre il 14 maggio 2011 la mostra d’arte orafa “Nodi, Spirali e Intrecci d’oro, che offre un’interpretazione in chiave contemporanea di antichi gioielli celtici.
L’idea dell’esposizione nasce dalla collaborazione tra le cesellatrici Nadina Raiola e Nilde Cassinelli ed il maestro cesellatore Gianni Bergonzoni, che utilizzano repertori stilistici dell’arte celtica per trasmettere antiche e complesse tecniche orafe.
Proprio l’energia e il rigore geometrico dell’arte celtica, così come i temi e le linee apparentemente semplici, permettono di esaltare l’antica tecnica dello sbalzo e del cesello, creando rilievi e ornati con risultati sorprendenti.
Le ispirazioni dei gioielli spaziano dalle suggestioni dei manoscritti irlandesi ai colori intensi degli antichi smalti celtici: elementi decorativi sospesi nel tempo e carichi di valenze magiche e apotropaiche.
Le figure celtiche catturano immediatamente l’immaginazione, lasciando intuire qualcosa di più profondo e misterioso del semplice gioco ottico, invitando l’osservatore a percorrerle come un labirinto.
La finalità’dell’esposizione è di portare nuova linfa all’antichissima arte dello sbalzo e cesello su lastra di metallo, rivitalizzando un’antica tecnica artistica che affonda le sue radici nella storia.
Non a caso lo sbalzo e il cesello furono utilizzati non solo dai celti ma anche da più antiche civiltà, che avevano riconosciuto in queste tecniche grandi potenzialità sia per rendere temi figurativi sia per disegni astratti e geometrici.
L’antica arte dello sbalzo e cesello fa parte, infatti, anche della cultura greca ed egizia e di tutti quei sontuosi periodi storici che ci hanno lasciato capolavori di arte orafa.
Lo sbalzo e il cesello sono tecniche di lavorazione che, in oreficeria, vengono solitamente utilizzate insieme: la prima viene eseguita sul rovescio (verso) di una lamina metallica sulla quale è stato precedentemente tracciato un disegno o un motivo decorativo, mentre la seconda viene eseguita sul diritto (recto) della lamina stessa.
Attraverso questa tecnica un disegno o un motivo decorativo vengono riprodotti in rilievo per deformazione plastica a freddo della lamina metallica: la lastra viene fissata su un apposito supporto mobile, la cui superficie è costituita di materiale cedevole e la lamina si lavora al rovescio con mazzuoli e ferri dalla punta smussata e arrotondata.
Con i ceselli, piccoli utensili appositamente costruiti dai cesellatori, viene eseguita la rifinitura, complementare e successiva allo sbalzo,
La mostra, allestita su progetto dell’Arch. Enrico Bergonzoni, ruota intorno ai motivi decorativi più caratteristici dell’arte celtica – nodi, spirali e intrecci – e vede protagonisti una serie di gioielli realizzati dalle cesellatrici Nadina Raiola e Nilde Cassinelli e dal maestro cesellatore Gianni Bergonzoni.
Nella rilettura di antichi patterns ogni artista esprime la propria personalità: creazioni che lasciano intuire i diversi percorsi di ricerca e le ricche sfaccettature di ogni singolo creativo.
Parallelamente alla mostra, verranno effettuati dei laboratori didattici con esempi di lavorazioni in loco, durante i quali i visitatori potranno osservare ed apprendere le antiche tecniche esecutive dello sbalzo e del cesello, vedendo “nascere” un oggetto dalla lastra metallica, sino al raggiungimento del lavoro finito.
I gioielli in esposizione, sono accompagnati da una documentazione storica, illustrante l’origine dei repertori stilistici dell’arte celtica utilizzati per creare le opere esposte.
NADINA RAIOLA
Nadina Raiola nasce a Monticelli d’Ongina (PC) il 23/02/1959, sviluppa la sua passione per l’arte orafa alla fine degli anni ottanta e da allora ha frequentato numerosi laboratori orafi tra cui i più importanti sono quello dello scultore orafo Davide De Paoli a Milano, dell’artista orafo Gian Paolo Giardina a Bergamo, del modellatore di cere Beppe Pasciutti a Sartirana Lomellina (PV), del maestro cesellatore Gianni Bergonzoni a Vigolo Marchese (PC) dove si specializza nell’antica arte dello sbalzo e del cesello ed infine quello dell’artista Sachiko Chino presso la Scuola di Arti Orafe di Firenze dove apprende l’arte dello smalto a fuoco su metalli.
In tutti questi anni Nadina ha affinato la tecnica della lavorazione dei metalli in chiave moderna, la tecnica costruttiva della gioielleria e cera persa, la tecnica dello smalto a fuoco su metalli ed anche l’antica arte dello sbalzo e del cesello, diventata la tecnica principale utilizzata per la creazione dei suoi modelli.
Seguendo questa passione per la tecnica dello sbalzo e del cesello, dagli anni ’90 Nadina ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui Pavia, Milano, Castell’Arquato (PC) e presso il Palazzo del Governo di Sondrio nell’ottobre del 1998 con il maestro Gianni Bergonzoni.
Nel luglio 2010 è stata protagonista ed ideatrice, in collaborazione con il maestro cesellatore Gianni Bergonzoni, della Mostra d’Arte Orafa “Nodi, spirali ed intrecci d’oro” realizzata nel Museo della Città di Bobbio (PC) nella storica sede dell’Abbazia di San Colombano.
Attualmente realizza le sue creazioni a Roveleto di Cadeo in Provincia di Piacenza
GIANNI BERGONZONI
Gianni Bergonzoni nasce a San Giovanni in Persiceto (BO) il 28/01/1937.
Trasferitosi a Vigolo Marchese, in provincia di Piacenza, studia presso l’Istituto d’Arte Gazzola e si forma come orafo cesellatore presso la bottega Tosi di Piacenza.
In questi anni apprende la tecnica dello sbalzo e cesello dal noto cesellatore milanese Donato Bitetto.
Una volta apprese le tecniche di lavorazione classica, si è poi dedicato alla personale ricerca artistica, in particolare nella direzione dell’astrattismo oggettuale, arrivando a realizzare opere di gioielleria moderna dal carattere astratto e geometrico; ha esposto sia in mostre personali sia in collettive con artisti del calibro di Gio Pomodoro, Bruno Cassinari, Agenore Fabbri e Ludovico Mosconi.
Nel proseguire il suo percorso nel campo dell’oreficeria artistica, dagli anni ’60 ha tenuto diverse mostre a Brescia, Torino, Milano, Piacenza, Pavia e altre importanti città italiane. Nel 1994 Bergonzoni ha iniziato l’attività didattica tenendo corsi di oreficeria dando origine al gruppo artistico “Torre del Duca” a Castell’Arquato (PC), insegnando a vari allievi la tecnica dello sbalzo e cesello: un’esperienza che si è trasformata in un’importante mostra presso il Palazzo del Governo di Sondrio nell’ottobre del 1998.
Nel luglio 2010 è stato protagonista ed ideatore, in collaborazione con la cesellatrice Nadina Raiola, della Mostra d’Arte Orafa “Nodi, spirali ed intrecci d’oro” realizzata nel Museo della Città di Bobbio (PC) nella storica sede dell’Abbazia di San Colombano.
Attualmente vive e lavora a Vigolo Marchese, in provincia di Piacenza.
NILDE CASSINELLI
Nilde Cassinelli nasce a Piacenza il 07/12/1960, sviluppa la sua passione per l’arte orafa a metà degli anni novanta e da allora crea e realizza gioielli con la tecnica dello sbalzo e del cesello.
La sua passione per questa tecnica, nasce seguendo i corsi tenuti dal maestro cesellatore Gianni Bergonzoni a Vigolo Marchese (PC) dove si specializza nell’antica arte dello sbalzo e del cesello.
Successivamente frequenta il laboratorio dell’artista Sachiko Chino presso la Scuola di Arti Orafe di Firenze dove apprende la tecnica dello smalto a fuoco su metalli.
Le sue creazioni sono state esposte in una mostra personale a Rivergaro (PC) ed ha partecipato a diverse mostre collettive tra cui Pavia, Castell’Arquato (PC) e presso il Palazzo del Governo di Sondrio nell’ottobre del 1998 con il maestro Gianni Bergonzoni.
Nel luglio 2010 è stata protagonista, in collaborazione con la cesellatrice Nadina Raiola ed il maestro cesellatore Gianni Bergonzoni, della Mostra d’Arte Orafa “Nodi, spirali ed intrecci d’oro” realizzata nel Museo della Città di Bobbio (PC) nella storica sede dell’Abbazia di San Colombano.
Attualmente vive e lavora a Niviano, in provincia di Piacenza.