Piacenza Primogenita: l\’Insediamento di Piazza Cavalli

Una giornata di grande festa. L’Insediamento di oggi in Piazza Cavalli ha coinvolto la cittadinanza  e soprattutto i più piccoli nel ricordo di Piacenza, città Primogenita dell’Unità d’Italia. L’iniziativa, organizzata dal Comitato Uno Cinque Zero in collaborazione con Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo Arte contemporanea, Comune di Piacenza e Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha visto il coinvolgimento di 1500 studenti iscritti a 25 scuole piacentine.

Radio Sound

Il tutto ha avuto inizio alle ore 9.30, quando, dopo il benvenuto ufficiale ai tanti ragazzi presenti, è stata la volta dei cori delle scuole: primo ad esibirsi quello della media Calvino, che ha proposto una scaletta composta da “Bella Gigogin”, “Leggenda del Piave” e “Sul cappello”, quest’ultima eseguita insieme al coro degli Alpini di Piacenza, “ospiti speciali” della giornata, freschi delle celebrazioni nazionali del Corpo tenutesi a Torino nel fine settimana, e giunti con una lunga bandiera tricolore che hanno steso sul pavimento della piazza. Fra un coro e l’altro (sono successivamente intervenute le “voci” delle scuole elementari Taverna e De Gasperi e dei licei Cassinari e Colombini), si andava intanto formando la sagoma dello stivale, formato dalle sedie portate dai piccoli partecipanti: partendo dalle Alpi e scendendo fino alle isole, ha man mano preso vita il profilo dell’Italia, in questo 2011 che segna il suo 150esimo anniversario. Le sedie erano in vario modo addobbate, ma uno solo era il loro filo conduttore: l’articolo 1 della Costituzione Repubblicana, quello stesso articolo che è stato al centro di parecchie polemiche nelle scorse settimane, e che la manifestazione di questa mattina ha voluto ribadire come centrale per il nostro Paese. Ma oltre alla solennità, c’è stato tempo anche per il divertimento: veri mattatori della piazza, Francesco Salvi e Luciano Capponi hanno intrattenuto il pubblico con gag e momenti di pura ilarità. Durante lo show dei due comici sono poi intervenute le autorità, dal sindaco Reggi al prefetto Puglisi, passando per Rosarita Mannina di Uno Cinque Zero e Anna Pironti del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo Arte contemporanea. Nel mentre, l’ “insediamento” proseguiva e il volto della penisola assumeva contorni sempre più definiti: al termine, quando l’ “Italia era ormai fatta”, il sindaco è entrato nel mosaico di sedie per posizionare al centro la sua personale, di colore rosso e proveniente dalle Sale del Consiglio Comunale. Dopo questo momento particolarmente simbolico e toccante, sono state le note dell’inno di Mameli ad avvolgere la piazza e gli animi dei presenti, la cui voce ha accompagnato in un unico grande coro la melodia intonata dagli studenti del liceo Colombini. Il gran finale invece ha visto nuovamente protagonisti tutti i partecipanti: una bandiera italiana fatta di palloncini rossi, bianchi e verdi, liberati nell’aria e finiti ad adombrare il tetto di Palazzo Gotico, è stata accompagnata nel suo volo dai fischietti distribuiti ai ragazzi.

Una mattina di festa, ma anche di celebrazione. Un modo per coinvolgere i più piccoli nel sentimento patriottico e nel ricordo di una città prima firmataria dell’unità nazionale. Non solo le parole in questo caso, ma un evento concreto che ha coinvolto la cittadinanza in maniera diretta. Non sono mancati, in tutto ciò, alcuni aneddoti particolarmente divertenti sul recupero delle sedie: Paolo Lanza della Calvino racconta di aver trovato una decina di sedie abbandonate accanto a un cassonetto e, caricate in macchina le prime cinque, una volta tornato sul posto per recuperare le restanti non ha trovato nulla…che qualcuno abbia avuto la sua medesima idea?

Ancora: la scuola Faustini-Frank ha deciso di rimpiazzare l’arredo scolastico, sostituendo le sedie in uso con la nuova fornitura, inizialmente prevista per il prossimo anno; perciò, tutti felici: sedie nuove per gli studenti e sedie vecchie pronte alla decorazione.

Oltre al ritrovamento delle sedie, vanno anche sottolineate alcune note di colore particolarmente divertenti e degne di nota: Liliana Ancarola della scuola Pezzani ha realizzato con i suoi alunni un bel video conclusivo (che si può anche vedere sulla pagina Facebook dedicata). Molto interessante la proposta del liceo Colombini: un tricolore con al centro lo stivale inserito nello stemma di Superman. L’anima dei geometri emerge dall’opera realizzata dagli studenti della 2 Giugno, che hanno preparato una complessa architettura con diverse sedie. Alcuni studenti del Gioia, che non hanno potuto partecipare perché impegnati in un’altra manifestazione, si presenteranno all’esame di maturità indossando la maglietta con il primo articolo della Costituzione.

Ma, per concludere, abbandoniamo i nostri giovani concittadini. Erano presenti infatti, con le loro sedie, anche alcune associazioni: il Collegio Morigi, Cla-Cla, Musa-Gap, il Quartiere Roma e l’Istituto Vittorio Emanuele. Quest’ultimo si è presentato con una poltroncina posizionata in una zona “poco gremita e affacciata sul mare” della penisola, a testimonianza dello spirito più “attempato” dei membri dell’Istiuto. Il Quartiere Roma, invece, ha optato per seggiole di diversa nazionalità con il Primo Articolo della costituzione scritto nella lingua d’origine dei rappresentanti di: Magreb, Senegal, Colombia, Burkina Faso e Iran.