Guerra di liberazione, sabato Requiem di Willcocks al Nicolini

Il concerto è dedicato alla memoria dei caduti della Guerra di liberazione e prevede l’esecuzione del Requiem di Jonathan Willcocks insieme alla lettura di lettere di condannati a morte della Resistenza. Lo stesso programma è stato presentato a Milano in due concerti presso la Camera del Lavoro e l’Università Statale in collaborazione con l’Anpi di Milano, la CGIL e il CRUSM dell’Università statale.

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Dopo questi due concerti, che sono stati molto apprezzati dal pubblico per il forte impatto emotivo della musica e dei testi, il programma viene riproposto sabato 7 maggio alle 17,30 nel salone del Conservatorio Giuseppe Nicolini in collaborazione con il Conservatorio, l’Anpi e il Comune di Piacenza.

From Darkness to Light, a Requiem for Hope (Dalle tenebre alla luce, un Requiem di speranza) di Jonathan Willcocks è stato scelto per la sua originalità. Il compositore combina il tradizionale testo latino del requiem con le poesie di Ryland Andrew Baldwin, un ex soldato americano che riflette sugli orrori della guerra basandosi sulla sua esperienza diretta.

E’ un requiem che ripudia la guerra, e sebbene sia una musica poco conosciuta, è senza dubbio pienamente apprezzabile da tutti.

Jonathan Willcocks è uno dei più importanti compositori inglesi contemporanei. Nasce nel 1953 a Worcester e attualmente è direttore d’orchestra e direttore musicale di prestigiose istituzioni quali Portsmouth Choral Union, Chichester Singers e Southern Pro Musica. E’ anche direttore artistico del Leipzig International Choral Festival. Le sue composizioni corali e le sue musiche sono pubblicate ed eseguite in tutto il mondo.

 Giorgio Ubaldi, direttore di coro attivo da più di 20 anni, dirige diversi cori milanesi, Coro dei Civici corsi di jazz, Clam Chowder, Choralia e Trillino Selvaggio.

In questo concerto dirige un coro formato da circa 100 giovani coristi e da 12 strumentisti del Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza.